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Elezioni in Toscana: a Signa intervengono i carabinieri. Poi è ballottaggio. Con altri 17 comuni: ecco quali

SIGNA (FIRENZE) – E’ stato sospeso, a Signa, comune in provincia di Firenze, il risultato elettorale. Nella tarda serata di ieri, 10 giugno 2024, sono intervenuti anche i Carabinieri in piazza della Repubblica, dove ha sede il Comune, per gli animi un po’ accesi circa il riconteggio delle schede di due sezioni, affidato all’ufficio provinciale elettorale. Riconteggio che ha stabilito il ballottaggio. Il sindaco uscente, Giampiero Fossi (Centrosinistra), si è fermato al 49,13% (3987 voti), mentre Monia Catalano (Centrodestra) è arrivata al 40,45% (3.283 voti).

Intanto è ufficiale che vanno al ballottaggio anche i comuni di Cortona, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Empoli, Figline Incisa, Firenze, Cecina, Collesalvetti, Piombino, Rosignano Marittimo, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Agliana, Montecatini Terme, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi.

Ma torniamo a Signa. In una nota, la candidata Monia Catalano sottolinea che “a notte inoltrata non risultavano ancora definiti e resi ufficiali i dati dei seggi 4, 8 e 10. Secondo una procedura non ortodossa, all’approssimarsi delle 2, presso il Comune di Signa, si sono trasferiti di fatto i seggi e le relative schede elettorali per valutare i motivi per cui non fosse stato possibile ufficializzare i dati di voto a causa di incongruenze formali. A quel punto una nostra delegazione si è portata in Comune per chiedere chiarimenti in merito, alla presenza dei carabinieri che garantissero che tutto fosse condotto nella legalità e nella massima trasparenza” e “si è proceduto al ricontrollo dei voti che ha avuto esito positivo solo per il seggio 4”.

Per Catalano, “respingiamo al mittente tutte le strumentalizzazioni circa fantomatici ‘attacchi’ ai pubblici ufficiali da parte nostra. Trattasi delle solite strumentalizzazioni create ad arte per preparare già un clima di tensione per il prossimo passaggio elettorale. Nessun assalto e nessun problema si è creato, se non la normale concitazione dovuta alla irritualità del momento”.

Il sindaco uscente e candidato, Giampiero Fossi, spiega che oggi gli uffici “hanno lavorato per tutta la mattina su una sezione e nel pomeriggio è iniziato il lavoro sull’altra. La cosa poco seria è che ieri notte è arrivato un gruppo, che abbastanza con violenza è entrato nella sede del Comune, ed ha usato parole abbastanza pesanti nei confronti dei dipendenti comunali e dell’ufficio elettorale che stavano lavorando. Un clima non bello, con parole molto sopra le righe nei confronti degli uffici. Una cosa del genere non si era mai vista e c’è stata una pressione molto forte verso chi stava lavorando. Da persona delle istituzioni, aspetto il lavoro di chiusura dei seggi e il risultato finale”.

Fossi si dice “estremamente soddisfatto di un risultato che mi ha portato praticamente al 50% dei voti, rispetto a chi mi è più vicino ci sono 800 voti di distanza e se anche dovesse venire fuori un ballottaggio non avrei problemi o pensieri. Ho fiducia, come sempre avuta, in chi sta lavorando perché una persona che fa parte delle istituzioni, o che ne voglia far parte, deve avere la massima fiducia in esse”.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,35

Monia Catalano, candidata a sindaco per la lista “La Signa che vorrei” (Centrodestra), commenta così il ballottaggio: “Il primo obiettivo della nostra campagna elettorale è stato raggiunto: il sindaco uscente non è stato premiato dagli elettori, segno di un giudizio non certo lusinghiero sul suo operato, segno anche della nostra capacità di convincere i concittadini signesi a dare un’opportunità al cambiamento presente sulla scheda. L’impegno a creare La Signa che vorrei prosegue. Ci aspettano altri 15 giorni di confronto e di progettualità. Costruiamo insieme la Signa che vorrei e che ci meritiamo”.

AGGIORNAMENTO DELLE 19,00

“Non passiamo al primo turno per poco più di 50 voti”. Così il sindaco uscente e candidato di centrosinistra, Giampiero Fossi, arrivato al 49,13%, commenta l’esito del voto a Signa (Firenze) al termine del riconteggio delle schede di due sezioni, che ieri notte hanno portato a scaldare gli animi di alcuni sostenitori della lista legata a Monia Catalano, civica sostenuta dal centrodestra, arrivata al 40,45%.

“Le operazioni di riconteggio sono state gestite autonomamente dal Comune con la presenza di personale dell’ufficio elettorale centrale – aggiunge Fossi -, si sono mossi con attenzione e competenza”.



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