Euro 2024: Italia comincia battendo l’Albania (2-1). Con Barella e un po’ di batticuore. Ora la Spagna. Pagelle
DORTMUND – Si è messo la mano sul petto, Luciano Spalletti, durante i lunghi minuti di recupero. Aritmia forte: soprattutto quando Manaj si è trovato a tu per tu con Donnarumma con la palla del possibile, malefico pareggio. Invece Gigio ha dato il colpo di reni, deviando in angolo. E salvando la preziosissima vittoria dell’Italia (2-1) su un’Albania tosta ma non all’altezza delle “grandi potenze” d’Europa. Giovedì, contro la Spagna, sarà altra musica. Altro che batticuore! In ogni caso, un’Italia un po’ pasticciona ma sicura della sua classe superiore, mette in classifica tre punti preziosi. Superando lo choc iniziale provocato dal gol del noto Bajrami (1′) per colpa di un un maldestro Dimarco, riuscendo a pareggiare all’11’ con Bastoni. E andando avanti, fino alla fine, con il gol di Barella. L’uomo in forse. Poi risultato il migliore in campo.
BARELLA – Non siamo la Germania, non siamo la Spagna. Ma esistiamo. Questan è una nuova Italia, fasciata di nerazzurro. Si comincia con un erroraccio, sembpre a tinte nerazzurre, a 23 secondi dal fischio d’inizio: lo commette Dimarco con un retropassaggio folle. Si va sotto. Ma 10 passano dieci minuti e un altro interista, Bastoni, infila l’1 a 1 di testa su suggerimento di Pellegrini. Cinque minuti ancora e tocca a Barella firmare il vantaggio con un gol che spacca la difesa albanese. E chiama Scamacca. Che però non risponde.
SPALLETTI – Non ha fatto partite a chiacchiere Spalletti. Luciano ha lavorato – dote che lo distingue – digerendo ogni tipo di commento o di critica; consigli amichevoli e ordini sfacciati, tutto per dire andiamo avanti, avanti fino al 15 giugno, poi si vedrà. L’errore di Dimarco per il gollaccio di Bajrami sembrava un annuncio squillante di una serataccia e invece da chi vengono i gol azzurri? Da Bastoni, annunciato assente come Barella: non è fortuna, è recupero con il lavoro. Confesso che m’aspettavo di peggio, non di perdere anzi di vincere (l’ho anche detto pubblicamente) ma in modi più…italici, con molta difesa a denti stretti, e invece Spalletti ha esibito anche un gioco di buona qualità, e quasi corale. Come si è visto nel pur noioso “torello” di fine primo tempo.
SYLVINHO – Ma se da quell’insopportabile palleggio rilassante – non tikitaka – arriva il tocco giusto per un contropiede fulmineo, da gol, ecco allora tentata una delle mosse più belle del calcio. Il test intanto è valido perché l’Albania si presenta in abito di gala, Sylvinho l’ha addestrata per l’Europa e per far bella figura davanti a quei cinquantamila emigrati in Germania (guarda caso sostituiscono tanti lavoratori italiani degli anni Cinquanta).
CHIESA – La ripresa inizia con un doppio cartellino giallo per Broja e Calafiori. L’azzurro è punito ingiustamente per un fallo sull’attaccante del Chelsea che in realtà il difensore del Bologna subisce. Ancora chance per l’Italia, gran recupero di Scamacca, palla a Chiesa, conclusione di sinistro e palla di poco fuori. Al 22′ ancora azzurri pericolosi dagli sviluppi di un angolo, ci prova Di Lorenzo di testa, palla deviata ancora in angolo. Al 24′ timido tentativo da parte dell’Albania, sull’uscita di pugno di Donnarumma prova la conclusione Asllani, palla colpita male e terminata sul fondo. Al 32′ le prime sostituzioni di Spalletti: entrano Cristante e Cambiaso, escono Pellegrini e Chiesa. Al 35′ azione individuale di Dimarco che va palla al piede e poi tenta una conclusione con Strakosha che para in due tempi. Dopo due minuti entrano Retegui e Darmian, escono Scamacca e Dimarco.
DONNARUMMA – Nei minuti finali si fa sentire la stanchezza con gli azzurri meno precisi e l’Albania sfiora il pari al 45′ con Manaj che si trova solo davanti a Donnarumma, che riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Al primo minuto di recupero l’ultimo cambio con Folorunsho al posto di Barella. Prima del fischio finale, la partita di deve interrompere per qualche secondo per l’invasione di campo di un tifoso albanese, placcato con qualche difficoltà dagli steward. Che per fortuna ha fatto solo folklore.
Tabellino e pagelle
Italia(4-2-3-2): Donnarumma 6.5; Di Lorenzo 6, Bastoni 7, Calafiori 6.5, Dimarco 6 (38 st Darmian sv); Jorginho 6, Barella 7.5 (47 st Folorunsho sv); Chiesa 6.5 (32 st Cambiaso sv), Frattesi 6, Pellegrini 6.5 (32 st Cristante sv), Scamacca 6.5 (38 st Retegui sv). In panchina: Vicario, Meret, Bellanova, Buongiorno, Mancini, Gatti, Fagioli, El Shaarawy, Raspadori, Zaccagni. Allenatore: Spalletti 6.5
ALBANIA (4-2-3-1): Strakosha 5; Hysaj 5, Djimsiti 5.5, Ajeti 5,5, Mitaj 5; Ramadani 5.5, Asllani 5.5; Asani 6 (23 st Hoxha 5), Bajrami 6.5 (42 st Muci sv), Seferi 5.5 (23 st Laci 5.5); Broja 6 (31 st Manaj 6.5) In panchina: E.Berisha, Kastrati, Iva’n Balliu, Gjasula, Mihaj, M.Berisha, Ismajili, Daku, Abrashi, Kumbulla, Aliji. Allenatore: Sylvinho 6
ARBITRO: Zwayer (Germania) 6.5
MARCATORI: 1 pt Bajrami, 11 pt Bastoni, 16 Barella
Ammoniti: Pellegrini, Calafiori, Broja, Hoxha
Angoli: 5-3
Recupero: 3′; 4’+2′
Spettatori: 62mila circa
Girone B
Risultati
Spagna-Croazia 3-0
Italia-Albania 2-1
Classifica
Spagna 3
Italia 3
Albania 0
Croazia 0