
Livorno: muore nell’auto finita in un canale allo svincolo Fipili di Collesalvetti

COLLESALVETTI (LIVORNO) – È morto a soli 38 anni finendo con l’auto nel canale a Stagno. L’incidente questa mattina, 8 gennaio 2025, nei pressi della rampa di uscita della FI-PI-LI, nel comune di Collesalvetti (Livorno).

La vittima, che guidava la vettura, è stata estratta dal personale dei vigili del fuoco e affidata ai sanitari del 118. Sul posto di estrema difficoltà operativa e di difficile raggiungimento stanno operando n° 2 squadre VF, l’Autogru, personale Sommozzatore da Livorno e Firenze.
Sono in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni, un camion che procedeva in direzione opposta ha perso una lastra d’acciaio pesante durante il transito. Il carico, caduto con forza, ha impattato contro il new jersey che fa da spartitraffico centrale. Quest’ultimo, a causa della violenza dell’urto, finito in mezzo alla strada ha agito come un trampolino, causando un effetto devastante.
La macchina, che si trovava a percorrere la rampa in quel momento, è stata colpita dalla traiettoria imprevista dello spartitraffico e ha preso letteralmente il volo. La vettura è precipitata per circa 10 metri, finendo nel fiume sottostante, capovolta.
AGGIORNAMENTO DELLE 13.45
La vittima si chiamava Marco Giannini, fra i responsabili della farmacia ospedaliera di Livorno. Aveva 38 anni, era residente a Forcoli, frazione del Comune di Palaia, in Valdera, in provincia di Pisa, ma era nato a Pontedera. Stava andando al lavoro come ogni mattina.
L’Asl Toscana Nord Ovest esprime cordoglio “per l’improvvisa e tragica scomparsa del dottor Marco Giannini in servizio nella farmacia ospedaliera di Livorno”. Il 38enne, dopo aver lavorato negli ospedali di Portoferraio e Piombino si era trasferito da alcuni anni all’Unità Farmaci Antiblastici (Ufa) di Livorno dove si occupava della preparazione dei farmaci destinati alle chemioterapie.
“I colleghi – riferisce la Asl – sono ammutoliti dal dolore e affranti da questo nuovo drammatico lutto che colpisce un reparto già duramente provato e lo ricordano non solo per la sua capacità e professionalità, ma anche per la grande sensibilità unita ad un carattere aperto, solare e sempre disponibile verso tutti. I giovani specializzandi che lo affiancavano quotidianamente perdono un maestro di professionalità e umanità insostituibile di cui porteranno sempre l’esempio nella loro futura carriera”. “L’Asl, la comunità ospedaliera e in particolare i colleghi della Farmacia e dell’oncologia si stringono commossi alla famiglia”.
