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Costa Concordia: slitta ad aprile udienza su semilibertà di Schettino. Ipotesi lavoro in Vaticano

La Costa Concordia naufragata davanti all’Isola del Giglio

ROMA – Il tribunale di Sorveglianza di Roma ha rinviato all’8 di aprile l’udienza, inizialmente fissata per oggi, 4 marzo 2025, per la concessione della semilibertà all’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino.

Schettino, condannato a 16 anni di reclusione per il naufragio davanti all’isola del Giglio, avvenuto la notte del 12 gennaio del 2012, dove morirono 32 persone e un centinaio di passeggeri rimasero feriti, ha chiesto di potere accedere al regime di semiliberta’. L’udienza e’ stata aggiornata in quanto e’ cambiato il giudice relatore.

L’istanza al tribunale e’ stata avanzata dal difensore di Schettino (attualmente detenuto a Rebibbia), l’avvocato Paola Astarita che ha presentato la richiesta all’associazione ‘Seconda Chance’ che si occupa di reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro e che ha un protocollo con la Santa Sede, ricevendo disponibilita’ per la digitalizzazione di documenti per la Fabbrica di San Pietro. Per questo, se i giudici di Sorveglianza, decideranno di concedergli la semiliberta’, l’ex comandante potrebbe uscire dal carcere per andare a lavorare per il Vaticano.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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