
Firenze: detenuto 30enne morto a Sollicciano, ipotesi overdose. Situazione fuori controllo

FIRENZE – Ancora un decesso nel carcere fiorentino di Sollicciano. Un detenuto italiano, poco più che trentenne, è morto per una sospetta overdose da sostanze stupefacenti. Ne dà notizia stamattina, 13 marzo 2025, con un comunicato, il segretario generale regionale della Uilpa polizia penitenziaria, Eleuterio Grieco, sottolineando che si tratta di “una strage infinita nel penitenziario fiorentino che non trova soluzione”.
Nel comunicato viene spiegato che il 30enne è stato colto da malore all’interno della cella del carcere per poi essere condotto nell’ospedale dal personale di polizia penitenziaria, e che sarebbero state trovate siringhe e materiale per uso di stupefacenti. La Uilpa ricorda che dall’inizio dell’anno a Sollicciano sono morti altri due detenuti, entrambi suicidi: un 25enne egiziano e un 39enne romeno.
“Da mesi, come Uilpa polizia penitenziaria – dichiara Grieco – denunciamo che il carcere di Sollicciano è fuori controllo e abbiamo ribadito la necessità di avere una direzione stabile e un comando che riporti l’ordine e la sicurezza nei reparti di detenzione oltre a tutto quello che manca per la sua normale funzionalità. Da mesi diciamo al provveditore regionale che dobbiamo incontrarci e parlare di Firenze Sollicciano e di tutti i suoi problemi, ma sembra che si sia di fronte ad un muro di gomma, oltre al fatto che manca anche il rispetto delle rappresentanze sindacali, dal momento che non si accoglie l’incontro”.
“A questo punto – conclude il sindacalista – chiediamo che si apra immediatamente un tavolo al Dap e si inizi a mettere al centro la catena di responsabilità di questa amministrazione che sembrerebbe divenuta insensibile dinanzi alla vita umana”.
