Papa Francesco: stabile ma con piccoli miglioramenti. Sorpresa per l’Angelus di domenica 23?

ROMA – Le condizioni di Papa Francesco, dopo 36 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per la polmonite bilaterale, restano stabili con alcuni piccoli miglioramenti. In particolare, fa sapere stasera, 21 marzo 2025, la Sala stampa vaticana in assenza di un nuovo bollettino medico: “I miglioramenti riguardano l’attività, la motricità, gli scambi gassosi, quindi la respirazione”.
La ventilazione meccanica non invasiva resta sempre sospesa durante la notte, mentre anche l’ossigeno ad alti flussi con le cannule nasali durante il giorno viene somministrato in maniera gradualmente ridotta. Il Pontefice ha trascorso questi giorni “tra le terapie farmacologiche, la fisioterapia sia respiratoria che motoria, in parte l’attività lavorativa, e la preghiera”. Per quanto riguarda l’Angelus di domenica 23 marzo, al momento la previsione è che sia ancora in forma scritta, come avvenuto nelle ultime cinque domeniche.
Ma non e’ esclusa una “sorpresa” dell’ultima ora, visto le immagini che arrivano dal Policlinico Gemelli, di alcuni tecnici che, insieme agli uomini della Gendarmeria vaticana, hanno preso ieri le misure della finestra al decimo piano, come per allestire una pedana momentanea. Alcuni ipotizzano quindi che Papa Francesco possa, durante l’orario previsto per la recita mariana, a mezzogiorno, solo farsi vedere da dietro i vetri e impartire la sua benedizione ai tanti fedeli che si radunano ogni giorno nel piazzale del nosocomio. Dal Vaticano nessuna conferma.
