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Ucraina e Ue, Ursula von der Leyen: “Lottiamo per pace e libertà. 6 miliardi per i droni a Kiev”

Ursula von der Leyen

STRASBURGO – “Stiamo combattendo per un continente unito e in pace. Per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Una lotta per la nostra libertà e la nostra capacità di determinare il nostro destino. Non illudiamoci: questa è una lotta per il nostro futuro”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Strasburgo aprendo lo Stato dell’Unione.

URSULA – “Questo deve essere il momento dell’indipendenza dell’Europa. Credo che questa sia la missione della nostra Unione”. Lo ha detto Ursula von der Leyen nel discorso sullo Stato dell’Unione. “E sappiamo di poterlo fare. Perché insieme abbiamo dimostrato cosa è possibile realizzare quando abbiamo la stessa ambizione, la stessa unità e la stessa urgenza. Ho perso il conto delle volte in cui mi è stato detto che l’Europa non poteva fare questo o quello. Durante la pandemia. Sul piano di ripresa. Sulla difesa. Sul sostegno all’Ucraina. Sulla sicurezza energetica. L’elenco potrebbe continuare”.

CORAGGIO UE – Quindi Ursula von der Leyen ha proseguito: “Ogni volta, l’Europa è rimasta unita e ce l’ha fatta. E ora dobbiamo fare lo stesso. Quindi, onorevoli deputati, la questione centrale per noi oggi è semplice. L’Europa ha il coraggio di affrontare questa battaglia? Abbiamo l’unità e il senso di urgenza necessari? La volontà politica e l’abilità politica per raggiungere un compromesso? O vogliamo solo litigare tra di noi? Essere paralizzati dalle nostre divisioni? È una domanda a cui tutti noi dobbiamo rispondere: ogni Stato membro, ogni membro di questa Assemblea, ogni commissario. Tutti noi. Ai miei occhi la scelta è chiara. Quindi il mio appello oggi è un appello all’unità. Unità tra gli Stati membri. Unità tra le istituzioni dell’Ue. Unità tra le forze democratiche europeiste in questa Assemblea”.

ALASKA – Ancora Ursula: “La guerra deve finire con una pace giusta e duratura per l’Ucraina. Perché la libertà dell’Ucraina è la libertà dell’Europa. Le immagini dall’Alaska non sono state facili da digerire. Ma solo pochi giorni dopo, i leader europei sono venuti a Washington per sostenere il presidente Zelensky e ottenere impegni concreti. Da allora sono stati compiuti progressi concreti”.

PRESTITI A KIEV –  “Questa è una guerra della Russia. Ed è la Russia che deve pagare. Per questo motivo dobbiamo lavorare con urgenza a una nuova soluzione per finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina sulla base dei beni russi immobilizzati. Con i saldi di cassa associati a questi beni russi, possiamo fornire all’Ucraina un prestito di riparazione. I beni stessi non saranno toccati. E il rischio dovrà essere sostenuto collettivamente. L’Ucraina rimborserà il prestito solo dopo che la Russia avrà pagato i risarcimenti. Il denaro aiuterà l’Ucraina già oggi. Ma gli asset in sé non saranno toccati”.


Sandro Bennucci

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