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Fiorentina fischiata: battuta in casa dal Como (1-2). Benino nel primo tempo, crolla nella ripresa. Pioli sotto accusa. Pagelle

Rolando Mandragora (foto ACF FIORENTINA)

FIRENZE – Fischi per la Fiorentina. Giusti. Perdere così contro il Como (1-2) non ci sta proprio. “Rispettate la nostra maglia”, gridano i tifosi. Pioli sotto accusa. Come tutti i calciatori, del resto. Il secondo gol del Como, al 49′ della ripresa, è frutto di un frittatone collettivo: Addai che supera Pongracic e Gosens prima di battere in diagonale De Gea, che prende gol sul suo palo. E pensare che era cominciata bene, con il gol di Mandragora e una formazione spigliata, che sembrava finalmente azzeccata. Crollo nella ripresa. Brutto il gol del pareggio di Kempf con il Como all’assalto. Caduta rovinosa nel recupero con il gol di Addai. Fiorentina assediata. E stordita. Che stasera si trova con la miseria di due punti in classifica, diciassettesimo posto, in vista di un derby “sanguinoso” a Pisa.

Eppure, ripeto, la Fiorentina del primo tempo era sembrata altra cosa. Nicolussi Caviglia dettava i tempi, Fazzini, inventava bene. Sette italiani in campo dopo l’uscita di Lamptey, sostituito da Fortini. Ma col passare dei minuti viola in difficoltà. Magari messi in imbarazzo da un arbitro che ne ha combinate parecchie: anche concedendo al Como un rigore del tutto inventato, fortunatamente corretto dal Var in in una punizione secondo me molto generosa. Ma il problema è la Fiorentina. Questa Fiorentina che non ha gioco nè spina dorsale. Una Fiorentina bocciata dopo quattro giornate di campionato che dovrà dimostrare, da Pisa, in poi, che non è la squadra battuta e umiliata, stasera, dal Como

FRANZOSO – Minuto di raccoglimento per Matteo Franzoso, giovane sciatore azzurro, morto in un incidente sulle nevi del Cile. Omaggio doveroso. Quindi buon colpo d’occhio sul Franchi-cantiere, con i tifosi viola presenti anche nel settore ospiti visto il divieto di trasferta per i sostenitori del Como. Avevo chiesto coraggio, a Stefano Pioli, nella presentazione della partita: su Firenze Post, su Toscana Tv, a Lady Radio. Lui l’ha avuto. In formazione ci sono tutti quelli che mi sembravano adatti: il trottolino Lamptey, poi Fazzini, Piccoli e Kean. Un 4-4-2 da combattimento. Mentre Fabregas manda in panchina Da Cunha e schiera un 3-4-2-1: con Nico Paz, Vojvoda e Kuhn dietro a Morata.

MANDRAGORA – Pronti via e i viola prendono il boccino del gioco. Al 4′ Kean protegge palla al limite dell’area. Punizione: Nicolussi Caviglia ha già il pallone in mano. A sorpresa batte Mandragora, che colpisce la barriera, ma la palla gli ritorna sul destro e lui infila Butez. Bravo Rolando! Secondo gol in questo campionato dopo quello di Cagliari.

VOJVODA – Esultano i viola, vanno ai bordi del campo per abbracciare i compagni in panchina. I comaschi rimettono il pallone a centrocampo, Bonacina fischia senza guardare (ma può distarsi un arbitro?) e i giocatori della Fiorentina riprendono precipitosamente i loro posti. Parapiglia con quelli del Como che volevano andare in porta indisturbati. Vojovoda manda in terra Dodò con una spinta (mano vicina al viso però). L’arbitro estrae solo il giallo. Ma un gesto comunque violento verso un avversario non merita il rosso?

PICCOLI – La Fiorentina insiste: al 10′ Kean scappa centralmente, supera un avversario e calcia: palla alta. Poi va a prendere gli applausi sotto la tribuna. Come per dire: “Tranquilli, ci riprovo!”. Al 14′ Piccoli va via in campo aperto, posizione regolare per il 91 viola, che poi cerca Kean a centro area. Solo un corner, ma gli suggerisco: la prossima volta tira in porta!

FORTINI – Problemi per Lamptey (19′), che controlla male un pallone lungo, poi si gira compromettendo il ginocchio. Esce, poi rientra. Ma mostra di non farcela. Al 22 Pioli lo sostituisce con Niccolò Fortini. E forse la Fiorentina batte un record: in questo momento ha sette calciatori italiani in campo. Viola ancora in avanti: al 26′ angolo di Mandragora, stacca di testa Piccoli, pallone sul fondo di poco.

NICO PAZ – Il Como cerca di contenere lo slancio della Fiorentina, ma non è compatto: Nico Paz perde un paio di palloni da esercizio all’oratorio. Morata appare nervoso come non mai. La sua prima conclusione, al 34′, è larghissima. Appare a suo agio, a metà campo, Nicolussi Caviglia: buona visione di gioco, calcio fluido e preciso. Che continui così. Al 37′ Ranieri trova Kean, che davanti a Butez si fa parare la conclusione. Segnalato poi in posizione di fuorigioco, sarebbe stato da rivedere. Un minuto dopo, rovesciamento di fronte, Nico Paz, il “gioiellino” conclude debole e centrale, nessun problema per De Gea.

DODO’ – Al 39′ imbucata di Paz per Morata, bravo De Gea a salvare in uscita. Angolo per il Como. Esce ancora De Gea sul corner: il portiere prova ad avviare anche il contropiede della Fiorentina. Dodo va sul fondo, il cross però è facile per Butez che anticipa Kean.

BONACINA – Al 4′ di recupero, Bonacina assegna un rigore per il Como. Spalla a spalla Perrone-Nicolussi Caviglia. Azione che potrebbe essere lasciata correre. Il fallo, se ci fosse stato, è cominciato abbondantemente fuori area. Rigore assurdo. Infatti il Var interviene. E l’arbitro è costretto a spiegare a tutto il Franchi l’ovvio: “Fallo fuori area”. Al 45′ più 6 punizione di Paz sulla barriera. Poi Diego Carlos segna, ma in chiara posizione di fuorigioco. Gol annullato. E l’infinito primo tempo (52 minuti) si conclude.

LIGAS – In avvio di ripresa Fabregas sostituisce Vojvoda con Rodriguez. Intanto la curva Fiesole trasferita in Ferrovia espone uno striscione in omaggio a Franco Ligas, a lungo giornalista di Mediaset, scomparso in settimana a 79 anni. Grazie ragazzi: ve lo dico anche come presidente dell’Assostampa Toscana. Intanto si gioca. Sergi Roberto prende il giallo, l’ex Barcellona, per un intervento falloso su Fortini.

DE GEA – Al 7′ irruzione Como e conclusione a botta sicura di Sergi Roberto dal limite: pallone indirizzato all’angolo al, a sinistra di De Gea: com compie un balzo, ci arriva e lo manda sopra la traversa. Grande Davide! Quindi due cambi per parte: Fabregas manda in campo Addai per Kuhn e Douvikas per Morata (esce fra i fischi). Pioli toglie Mandragora per Fagioli e Fazzini per Sohm. Viola ora più coperti a metà campo.

KEMPF – Al 18′ Douvikas si lascia passare un pallone fra le gambe proprio davanti a De Gea. Pericolo scampato. Ma è questione di attimi. Il Como pareggia al 20′: pdi Paz, Kempf salta in testa ai difensori viola e mette in rete. Uno a uno. Il Como insiste: al 22′ Paz spara da fuori area ma De Gea risponde con una parata a terra. Ranieri prende il giallo per un fallo su Douvikas. Il Como ora attacca, la Fiorentina soffre.

SOHM – Pioli prova altri due cambi: fuori Piccoli per Dzeko e Ranieri per Viti. Tenta, l’allenatore, di rompere l’assedio. Sohm perde palloni imbarazzanti. Altro cambio Como: esce Valle per Posch. Al 38′ Sohm si scuote dal suo torpore e scende verso la porta del Como: spunto apprezzabile, conclusione a lato.

KEAN – Dopo un tiraccio di Addai finito alto (39′), Kean si apre un varco e scappa verso la porta di Butez. L’arbitro interrompe l’azione. Fallo precedente? Non si capisce. Certo Bonacina non mi sembra un arbitro da serie A. Mi auguro che Rocchi l’abbia visto. Sei minuti di recupero.

ADDAI – Frittatona al 49′: gol del Como. Palla lunga per Addai, che supera Pongracic e Gosens prima di battere in diagonale De Gea, che prende gol sul suo palo. Sbaglio collettivo: portiere compreso. Perdere così non ci sta. Pioli, bisogna correre ai ripari. Molto presto.

TABELLINO E PAGELLE

FIORENTINA (4-4-2): De Gea 6; Dodo 6, Pongracic 5, Ranieri 5 (32′ Viti sv.), Gosens 5; Lamptey sv (22′ pt Fortini 6), Mandragora 6.5 (16′ st Fagioli 5), Nicolussi Caviglia 6, Fazzini 5.5 (16′ st Sohm 4.5); Kean 5.5, Piccoli 5.5 (32’st Dzeko sv) All.: Pioli 5

COMO (4-2-3-1): Butez 6; Smolcic 6, Carlos 6, Kempf 6.5, Valle 5.5 (37′ st Posch sv); Sergi Roberto 6.5, Perrone 6; Vojvoda 5.5 (1′ Jesus Rodriguez 6.5), Nico Paz 6, Kuhn 6 (16′ st Addai 7.5); Morata 5.5 (16′ Douvikas 6.5).All: Fabregas 7

Arbitro: Bonacina di Bergamo 4.5

Marcatori: nel pt al 5’ Mandragora, nel st 20′ st Kempf, 47′ st Addai

Ammoniti: Pongracic, Ranieri, Dodo, Sohm, Vojvoda, Sergi Roberto

Spettatori: 21.158 per un incasso di 524.453 euro.


Sandro Bennucci

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