Prato, controlli nel carcere della Dogaia: telefoni e armi in cella, tre arresti

PRATO – Continuano le operazioni di controllo e contrasto al crimine all’interno del carcere La Dogaia di Prato. All’alba di oggi, 29 novembre 2025, i poliziotti penitenziari hanno scoperto telefoni cellulari, armi e sostanze non autorizzate nella cella di tre detenuti, portando al loro arresto.
L’operazione, prosecuzione di un intervento disposto dalla Procura iniziato sabato 22 novembre, ha permesso di sorprendere tre detenuti – di 26, 29 e 36 anni, originari della Campania – mentre utilizzavano smartphone all’interno della camera di pernottamento n. 147, nella sesta sezione dell’istituto. In concomitanza con ‘uso dei telefoni, i controlli hanno rilevato la presenza di droni sorvolare il carcere, strumenti presumibilmente utilizzati per introdurre merci vietate. Durante la perquisizione nella cella, le forze dell’ordine hanno sequestrato diversi caricabatterie, un tirapugni, tre punteruoli, una lama rudimentale, un paio di forbici e farmaci detenuti illegalmente.
Un detenuto collaborativo, sottoposto a misure di protezione, ha dichiarato che gli arrestati gestivano la fornitura di sostanze stupefacenti e armi, distribuendole anche in altre carceri italiane tramite droni e telefoni cellulari. L’indagine, condotta con il prezioso supporto della Polizia Penitenziaria di Prato, ha confermato la veridicità delle informazioni fornite e rappresenta un ulteriore passo nell’impegno delle autorità a contrastare il dilagare della criminalità all’interno del carcere La Dogaia, come sottolineato dal procuratore Luca Tescaroli.
