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Fiorentina perde in casa con il Verona (1-2) e rotola verso la B. Dubbi sul secondo gol veronese, ma è disastro viola. Pagelle

Moise Kean (foto ACF FIORENTINA)

FIRENZE – Fischi e rabbia del Franchi. Ora, come si dice a Firenze, “non ci salva nemmeno la Misericordia”. La Fiorentina perde, incredibilmente, in casa anche con il Verona (1-2) per via di uno strano gol negli ultimi istanti del recupero. La palla era fuori, come sostengono i giocatori viola? Forse sì. Ma la nuova sconfitta non è attribuibile solo all’errore arbitrale. La manovra dei viola è lenta, impicciata, piena di errori, con il centrocampo che non solo non costruisce gioco ma fa anche scarso filtro. Ma tutta la squadra non c’è. L’allenatore Vanoli nemmeno. E se aggiungiamo la nuova, clamorosa papera di De Gea sul primo gol dei veneti, e il fatto che Kean non ha sfruttato le tre-quattro palle gol che ha comunque avuto, il quadro della disfatta è completo. Il gol viola è stato un gollonzo, arrivato per iniziativa di Kean, ma la palla è finita dentro solo per una sfortunata autorete veronese.

COMMISSO – Il presidente, Rocco Commisso, nell’intervista a “La Nazione”, qualche giorno fa, aveva detto: “Non possiamo permetterci di retrocedere”. In queste condizioni, con il Verona che vola a quota 12 e la Fiorentina che resta laggiù, a quota 6, senza nessuna vittoria dopo quindici partite, la salvezza pare davvero un miraggio. Società e squadra sono in silenzio stampa. Del resto, lo stesso Vanoli che cosa dovrebbe dire? Dimissioni? Lo cacciano? Niente di tutto questo. A mio parere servirebbe una vera rifondazione della società. Con un manager esperto alla guida. E anche una rifondazione della squadra. A partire da gennaio. Ma ho l’impressione che non succederà niente. Aggiungo che Firenze non merita di vivere questo incubo. O, meglio, quella che, sportivamente parlando, è una tragedia. Società e squadra si sono barricate nel silenzio stampa. Scatta anche il ritiro fino a data da destinarsi. Palliativi. Recuperare un distacco così grande in classifica sembra al momento impossibile.

FRANCHI “CARICO” – Ed ecco la cronaca diretta. Stadio Franchi gremito, col cuore in gola ma carico. Fiorentina in maglia arancione, la quarta della stagione. Commento in tribuna stampa: “Meglio, così retrocede la Pistoiese e non la Viola”. Il Verona in grigio. Sembra Pistoiese-Cremonese. Scambio di cortesia fra tifosi: fiorentini e veronesi sono gemellati. Avanti! Vanoli non cambia e presenta il solito 3-5-2. Con Comuzzo al centro della difesa. Pablo Marì in panca. Sohm, Mandragora e Facioli a metà campo, con Dodò e Parisi esterni. Davanti Gud e Kean. Zanetti recupera Mosquera e lo affianca in attacco a Giovane. A centrocampo Al Musrati. Mentre Gagliardini resta pronto ad entrare a partita in corso.

BERNEDE – Pronti via. Fiorentina subito aggressiva. Al 3′ punizione di Mandragora. Nelsson anticipa Ranieri in angolo. Lieve infortunio a Fagioli: esce e rientra. Ma il Verona si scuote (5′) e colpisce la traversa con Bernede che lascia partire una gran conclusione da posizione defilata. Poi la palla rimbalza in campo per fortuna. Ma che brivido. Altro che cuore in gola!

KEAN – La Fiorentina si scuote. Guadagna due angoli. Poi, al 18′, Kean va via sul filo del fuorigioco e calcia con il sinistro, di controbalzo, dal limite dell’area: palla alta di pochissimo! Ci mettono piglio e grinta, i viola. Le lacune restano. Evidenti. Per esempio quando Belghali, numero 7 algerino del Verona, va via a Parisi (20′) come fosse un novello Garrincha. Quindi ammonito Niasse per un brutto intervento a metà campo. Al 28′ altra grande occasione per la Fiorentina: Moise vince un duello fisico con due difensori fisico, poi però viene “murato” dall’uscita di Montipò.

GIOVANE – Ripartenza viola al 32′ dopo un angolo battuto male dal Verona. Gud lancia il pallone in avanti e Frese interviene fallosamente. Ammonito. Al 34′ problemi per  Giovane che dovrà lasciare il campo. Lo sostituisce Orban, attaccante nigeriano in prestito dall’Hoffenheim. Poco prima Ranieri era andato giù in area, ma l’intervento di Niasse non poteva essere punito col rigore. Era angolo, ma il rigore, onestamente, no. Giusta la valutazione dell’arbitro.

ORBAN I – A due minuti dalla fine del primo tempo il patatrac: il Verona trova il vantaggio con Orban dopo la ripartenza innescata da Al Musrati. Orban scappa a Parisi, poi calcia in maniera non irresistibile. Ma De Gea, piazzato male, non interviene. Pazzesco! Ma è proprio qui il punto: nel campionato scorso De Gea era un valore aggiunto per la Fiorentina. Oggi anche il portierone rotola giù con tutta la squadra. Imbarazzante. Fiorentina in ginocchio. Ora sembra davvero durissima evitare la serie B. Scivolano via i quattro minuti di recupero. Il Franchi fischia. Inevitabile.

RANIERI – Il quarto d’ora d’intervallo, in tribuna stampa e in tutto lo stadio Franchi, è popolato da facce incredule. Possibile che la Fiorentina sia questa? Al ritorno dei giocatori in campo c’è comunque un nuovo incitamento. Il Verona sostituisce Niasse conn Gagliardini. Al 3′ Fiorentina vicinissima al pareggio: punizione di Fagioli a tren quarti, pallone a spiovere in area, Ranieri è davanti alla porta ma colpisce male di testa e sfiora la traversa. Da mangiarsi le mani!

DODO’ – E’ assalto Fiorentina. All’8′ Dodò calcia sull’esterno della rete. Il Franchi spinge con la forza della disperazione. Al 10′ angolo di Fagioli ancora per Ranieri: palla alta. Vanoli fa due cambi: fuori Ranieri per Fortini e Mandragora con Richardson. Nel Verona esce Mosquera ed entra Sarr. Pochi istanti dopo il Verona si mangia il raddoppio con Orban che, di testa, grazia De Gea da pochi passi. Poteva essere il kappaò. La Fiorentina resta in partita.

AUTORETE – Al 21′ altra occasione clamorosa fallita dalla Fiorentina, con Kean che si ritrova davanti a Montipò ma il suo pallonetto, toccato col tacco, esce sul fondo. Segno che questo pallone non vuole entrare nella porta veronese? Al 22′ fuori Sohm e in campo Dzeko. Era ora che Vanoli si decidesse a mettere un altro attaccante. E al 23′ il gol, finalmente, arriva. Kean calcia di prima, Montipò salva di nuovo ma la palla sbatte addosso a Nunez e finisce dentro. Gollonzo fortunato. Ma va bene lo stesso. Uno a uno.

DE GEA – Però il pari non basta. La Fiorentina attacca, spinta da tutto lo stadio, ma occhio alla ripartenze del Verona. Al 33′ De Gea compie un paratone su sventola di Gagliardini in seguito a un angolo. Il portiere risponde bene di pugno stavolta. Ma non parlo di riscatto. Troppo grave l’errore sul gol del Verona.

Al 35′ ripartenza della Fiorentina con Gudmundsson che va fino in fondo e cerca Kean. Ma perchè non ha tirato in porta? Il Verona si lamenta per alcune decisioni arbitrali. L’allenatore, Paolo Zanetti, già ammonito, viene espulso. Ultimi cambi nella Fiorentina: escono Fagioli e Dodo, entrano Viti e Ndour.

ORBAN II – Al 44′ angolo di Orban, esce De Gea con il pugno. Cinque minuti di recupero. La Fiorentina ci prova ancora, ma è il Verona che, incredibilmente, trova il secondo gol e vince. Succede sugli sviluppi di una rimessa laterale: Orban realizza la doppietta personale. La Fiorentina protesta per il pallone che sembrava uscito sul fondo. In realtà il Var conferma il gol. E finisce fra i fischi. I giocatori viola vanno sotto la curva, ma volano gli insulti. E devono avviarsi verso gli spogliatoi a capo chino.

Tabellino e pagelle

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 5; Pongracic 5.5, Comuzzo 5.5, Ranieri 5 (16’st Fortini 5); Dodò 5 (40’st Viti sv), Mandragora 5.5 (16’st Richardson 5), Fagioli 4.5 (40’st Ndour sv), Sohm 5 (24’st Dzeko 5), Parisi 5.5; Kean 5, Gudmundsson 5. Allenatore: Vanoli 4.5.

VERONA (3-5-2): Montipò 7; Nunez 6, Nelsson 6.5, Bella-Kotchap 6.5; Belghali 6.5, Niasse 6.5 (1’st Gagliardini 6), Al-El Musrati 6.5 (30’st Serdar sv), Bernede 6.5, Frese 6.5 (30’st Valentini sv); Giovane 6 (34’st Orban 7.5), Mosquera 6 (16’st Sarr 6). Allenatore: Zanetti 7.

Arbitro: Colombo di Como 5.5

Marcatori: 42’pt e 48’st Orban, 24’st Nunez (aut).

Espulso: al 40’st Zanetti (all).

Ammoniti: Gudmundsson, Niasse, Frese, Al-El Musrati, Belghali, Gagliardini.

Spettatori: 20.967 per un incasso di 422.042 euro.


Sandro Bennucci

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