Fiorentina a Losanna per onorare la Conference. Martinelli in porta, De Gea in panca. Continuano le proteste. La società tace. Formazioni

LOSANNA – Cominciamo dalla cronaca spicciola: è arrivata con due ore di ritardo, la Fiorentina in Svizzera, a causa di uno sciopero dei controllori di volo all’aeroporto di Peretola. Partenza slittata dalle 15 alle 17. Poco male. I problemi dei viola sono altri, come sapete bene. La protesta dei tifosi continua. La società non dà nessuna risposta. Vedete, fino a un mese fa avrei pensato alla classifica del girone di Conference cercando di capire le probabilità della Fiorentina di qualificarsi fra le prime otto. Oggi, 18 dicembre 2025, invece, in vista della partita in casa del Losanna (stasera, ore 21, diretta su Sky), mi chiedo quanto senso abbia giocare in Europa a soli tre giorni da quella che sarà, senza appello, l’ultima possibilità di tentare la rincorsa verso un’improbabile salvezza. Ossia la gara al Franchi con l’Udinese. Che costituirà anche la ciambella di salvataggio di Vanoli: se dovesse perdere verrebbe quasi certamente esonerato. Con l’inevitabile ritorno di Pioli. Che non ha voluto essere liquidato e riscuote ogni mese, anche senza lavorare.

TIFOSI E PROTESTE – In tanti seguono la Fiorentina in Svizzera, si parlava di 600, ma pare sia addirittura 900 i tifosi viola, nonostante lo sconforto per una squadra che non è riuscita a ottenere una vittoria in quindici partite di campionato. Il Centro coordinamento viola club ha scritto, in un comunicato, di “non riconoscersi più in questa proprietà, pertanto da oggi le nostre strade si dividono”. Altra nota via social l’ha diffusa il Museo Fiorentina: “La storia della squadra che rappresenta Firenze appartiene a tutti noi ed è una storia che merita rispetto da parte di tutti”.

PETARDI – Il clima insomma si conferma teso e sarebbe così anche all’interno della squadra. Voci parlano di discussioni e litigi come quelli che sarebbero avvenuti al termine della gara persa contro il Sassuolo e di danneggiamenti dello spogliatoio del Mapei Stadium che ospitava i viola. E sono in corso indagini dei carabinieri per risalire agli autori del lancio di alcuni petardi, nelle sere del 14 e 15 dicembre, contro la rete perimetrale del Viola Park. 

MARTINELLI – Mancheranno ancora Gosens e Fazzini. Così Paolo Vanoli, salvo novità al momento impreviste, confermerà il 3-5-2: con il ritorno dal 1′ di Pablo Mari in difesa, Nicolussi Caviglia in regia e Dzeko in attacco, con ballottaggio aperto Piccoli-Gudmundsson per fargli da partner. Turno di riposo per Ranieri, che sarà sostituito da Viti, e Dodò, con Fortini come esterno destro, spazio anche per Richardson sulla linea mediana. Ma la vera novità nelle scelte di Vanoli potrebbe riguardare la porta perché si profila la seconda presenza stagionale in Conference del classe 2006 Tommaso Martinelli.

VANOLI –  “La Conference, l’ho detto da quando sono arrivato qua, è qualcosa di importante e quindi per noi la partita di domani è una gara importante. E’ normale che oggi un po’ la testa sul campionato ce l’hai però ogni partita diventa fondamentale”, ha spiegato Paolo Vanoli, confermato dalla dirigenza nonostante ancora alla ricerca della prima vittoria.

“Al mio futuro non penso – ha aggiunto – Qua c’è in ballo il bene della Fiorentina, quindi tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo al massimo per il bene della Fiorentina, il mio futuro deve passare in secondo piano. La partita col Verona l’abbiamo persa e questo dobbiamo guardarlo, però cinque occasioni nitide da gol le abbiamo avute. Dobbiamo essere più bravi a concretizzarle, ma nello stesso tempo dobbiamo essere anche più bravi a non prendere gol. Adesso anche un pizzico di fortuna bisogna andarsela a cercare con il lavoro, bisogna solo lavorare”.

FAGIOLI –  A centrocampo per il ruolo di regista fra Nicolussi Caviglia e Fagioli, quest’ultimo fra i pochi a salvarsi col Verona. Ha parlato insieme a Vanoli. “Penso – ha detto – di aver fatto una buona partita domenica scorsa, ma al di là della prestazione personale, ritengo che si siano visti passi avanti da parte di tutti. Ovviamente, in questo momento, manca il risultato che è la cosa più importante, dobbiamo mettere a posto alcune cose per ottenerlo il più velocemente possibile. Nello spogliatoio nessuno è felice di questa situazione. E’ vero che c’è stato un confronto due settimane fa e da questo noi siamo ripartiti”.

LOSANNA – “Per noi sarà una serata di gala. Siamo felici di poter giocare una partita così, sappiamo che la Fiorentina sta vivendo un momento di difficoltà ma resta una squadra di valore con calciatori importanti come Kean e Gudmundsson. Punteremo anche sui nostri tifosi che domani saranno in 12 mila”.

Peter Zeidler, tecnico del Losanna, non intende sottovalutare i viola, o valutarli in base alla classifica del campionato italiano. Gli svizzeri sono ancora in corsa per qualificarsi “ma non voglio fare calcoli, le statistiche non contano, quel che ci interessa è proseguire il nostro cammino ed essere ancora in Europa a primavera – ha aggiunto Zeidler – Sono convinto che la Fiorentina non snobberà questo appuntamento, è una sfida importante anche per noi nonostante nel nostro campionato il prossimo avversario sia il Lucerna. In questo momento siamo concentrati solo sulla sfida di domani, sperando di arrivare in buone condizioni anche alla prossima gara di campionato”. La mia impressione? La Fiorentina potrebbe vincere. Con l’augurio di replicare l’impresa, domenica al Franchi, contro l’Udinese.

Le probabili formazioni

LOSANNA (4-3-1-2): Letica; Abdallah, Mouanga, Sow, Fofana; Sigua, Roche, Beloko; Okoh; Bair, Kana-Biyik. Allenatore: Zeidler

FIORENTINA (3-5-2): Martinelli; Pongracic, Pablo Marì, Viti; Fortini, Ndour), Fagioli (Nicolussi Caviglia), Richardson, Parisi; Gudmundsson, Dzeko. Allenatore: Vanoli

ARBITRO: D’Hondt (Belgio)