Prato: dormitorio abusivo in ditta tessile cinese, un arresto (foto)

PRATO – La Procura di Prato ha sequestrato in via d’urgenza lo stabile della ditta “Confezione Ren Liwei”, in via XX Settembre 36, dove sono stati scoperti ambienti fatiscenti adibiti a dormitorio abusivo per lavoratori.

L’accesso, effettuato nell’ambito di un’indagine in corso, ha permesso di individuare nove posti letto in spazi di circa 50 metri quadrati, ricavati in sottotetti, ripostigli e camere suddivise da tramezzature in cartongesso, privi dei requisiti minimi di abitabilità e con gravi carenze igienico-sanitarie. All’interno dei locali produttivi, erano in corso attività di confezionamento di abbigliamento per noti marchi della moda. La Procura ipotizza i reati di assunzione di lavoratori irregolari, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, oltre a violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un cittadino cinese è stato arrestato in flagranza di reato. Già lavoratore irregolare di “Arte Stampa srl”, oggetto di specifica investigazione, aveva beneficiato di misure di tutela sociale e giuridica previste dall’articolo 18 ter del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (testo unico sull’immigrazione), compreso il permesso di soggiorno per motivi di giustizia.

La Procura agirà per ottenere la revoca del permesso e delle conseguenti misure assistenziali, “in quanto l’importanza della collaborazione, che quest’ufficio ricerca, esige il rigore nel rispetto degli impegni assunti e l’abbandono dell’agire ispirato all’illegalità da parte dei soggetti tutelati”, spiega una nota del procuratore Luca Tescaroli. Secondo gli inquirenti, la sua figura sarebbe stata utilizzata dai gestori per schermare responsabilità penali, amministrative e fiscali. Sono stati inoltre rintracciati tre lavoratori irregolari, uno dei quali dormiva nel ripostiglio adibito a stamberga.
