Fiorentina-Udinese: Vanoli, partita della disperazione. Difesa a 4. Zaniolo? Un incubo. Sciopero dei tifosi. Formazioni

FIRENZE – Disperata, la Fiorentina, intesa come società e squadra, prova due mosse: la prima è l’ingaggio di Fabio Paratici, direttore sportivo di buona fama, nonostante la squalifica per le plusvalenze Juve. E’ tornato al Tottenham, ma ha la valigia in mano per venire a Firenze. Non solo a fare mercato, ma soprattutto per “dare la scossa” a un ambiente bloccato, impietrito dal fallimento della squadra. Quindici partite senza una vittoria. La seconda mossa è dell’allenatore, Paolo Vanoli, arrivato sull’orlo dell’esonero dopo poco più di un mese. Oggi (ore 18) contro l’Udinese farà quella che sarebbe la sua prima “rivoluzione”: la difesa a quattro. Tutto qui? L’augurio è che la squadra lo sostenga e giochi, almeno stavolta, la gara della vita. Se non batte l’Udinese, le probabilità di salvarsi rischiano di dissolversi. Per un Natale da serie B virtuale.
SCIOPERO – Speriamo di no. Auguriamoci che lo sciopero dei tifosi, che popoleranno il Franchi solo venti minuti dopo l’inizio della partita, serva da stimolo per giocatori fin qui opachi, quasi assenti, mai protagonisti. Addirittura spenti: come De Gea, che non è il portierone di un anno fa, e Kean che non fa gol e pascola spesso in fuorigioco. A metà campo manca un Cataldi che non è Modric, ma nella Lazio anch’essa incapace di vincere, dimostra di essere fondamentale. Lo sciopero del tifo renderà l’atmosfera surreale. La Curva Fiesole (emigrata in Ferrovia) ha invitato a fare altrettanto anche gli altri settori dello stadio e, vista la frattura fra il popolo viola e la squadra, è possibile che il suggerimento venga accolto, lasciando ancor più sola la squadra. Sentiremo il “toc” del calcio al pallone, le grida dal campo, le voci degli allenatori.
VANOLI – Morale? La partita contro l’Udinese diventa una specie di sfida alla sopravvivenza: per la Fiorentina e per Paolo Vanoli. Quando l’allenatore arrivò, a inizio novembre, sembrava avere il fuoco dentro. Sempre in movimento, voglioso di “accendere” la squadra. In questo periodo è avvenuto il contrario: sembra che la squadra abbia spento lui. La Fiorentina ha continuato a inanellare sconfitte e brutte prestazioni finendo all’ultimo posto e allontanandosi sempre più dalla zona salvezza che adesso dista otto punti. Perdendo lo scontro diretto domenica scorsa col Verona, il clima si è fatto ancora più teso, tutti in silenzio stampa e squadra in ritiro fino a tempo indeterminato, almeno fino non alla prima vittoria.
DIFESA – Nel mezzo c’è stata la figuraccia fatta a Losanna giovedì sera nell’ultima gara della fase a girone unico della Conference League: in Svizzera, la Fiorentina ha rimediato l’ennesima sconfitta e con l’ennesima prova deludente, pur riuscendo comunque a qualificarsi per i playoff in programma a febbraio. Un impegno che mai come in questo momento difficile sembra lontano e nebuloso. Vanoli, come detto, sta intanto cercando il bandolo della matassa, in una situazione difficile sotto il profilo sia tecnico sia psicologico. Così l’allenatore prova un cambiamento che in tempi normali avrebbe rappresentato solo una soluzione tattica, ma che oggi diventa la “rivoluzione”: la difesa a quattro, con Dodo e Parisi terzini e nel mezzo la coppia formata da Comuzzo (favorito su Pongracic) e Ranieri. Basterà?
ZANIOLO – L’Udinese del tedesco Runjaic è squadra solida, capace di battere il Napoli. E di esibire un “redivivo” Zaniolo, diventato uomo-gol. La Fiorentina lo lasciò andar via senza rimpianti. Fu protagonista anche di un diverbio, negli spogliatoi, con i ragazzi della Primavera della Roma. Ora è descritto come un “incubo” per la difesa viola.
KOUAME’ – A metà campo altre novità: Mandragora e Fagioli al centro, con Fortini e il recuperato Kouamè ai lati. Sperando anche che rispolveri le capacità di far gol che lo esaltavano nel Cagliari, ossia anni fa, prima di venire a Firenze. In avanti, rispetto a giovedì in Conference, dovrebbero tornare dal 1′ Kean con Gudmundsson a supporto. Ma al di là degli schemi conta solo una cosa per i viola: la prima vittoria in questo tormentato campionato.
Le probabili formazioni
FIORENTINA (4-4-2): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Parisi; Fortini, Mandragora, Fagioli, Kouame; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Vanoli
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kristensen, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Kalstrom, Ekkelenkamp, Bertola; Zaniolo, Davis. Allenatore: Runjaic
ARBITRO: Mariani di Aprilia
