Prato, inchiesta per corruzione Bugetti-Matteini Bresci: l’imprenditore vuole patteggiare

PRATO – Va avanti l’inchiesta per corruzione che vede indagati l’ex sindaca di Prato Ilaria Bugetti e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci. E’ slittato il patteggiamento per Matteini Bresci. Le indagini non sono ancora chiuse ma qualche settimana fa la procura di Firenze e l’industriale avevano concordato una condanna a 5 mesi in continuazione con la pena a 2 anni e 2 mesi già patteggiata, nel febbraio 2025, per l’altra inchiesta che vedeva coinvolto Matteini Bresci con l’ex comandante dei carabinieri della compagnia di Prato Sergio Turini.
Oggi, 23 dicembre 2025, in udienza la difesa di Matteini Bresci ha chiesto la sostituzione della pena detentiva con lavori di pubblica utilità. Per questo, il gip del tribunale Fabio Gugliotta ha incaricato l’Ufficio esecuzione penale esterna di Prato di elaborare un programma di attività gratuite a favore di Stato, Regioni, Comuni o associazioni, nei campi dell’assistenza sociale o del volontariato, e ha rinviato l’udienza al 10 febbraio 2026. Le indagini dirette dalla Dda di Firenze sono partite oltre due anni fa da un’inchiesta sulla criminalità cinese.
Ilaria Bugetti, in veste di consigliere Pd eletta alla Regione Toscana e poi dal giugno 2024, di sindaca, secondo l’accusa avrebbe perseguito “gli interessi occulti” di Matteini Bresci. In cambio di utilità e favori, sempre l’accusa, avrebbe ottenuto il finanziamento e il sostegno per le candidature. Ciò, è emerso, anche con l’aiuto della loggia massonica a cui l’imprenditore apparteneva oltre a un’assunzione part time, tra il 2016 e i 2024, in una società controllata dal Gruppo Colle, che a capo ha proprio Matteini Bresci, ricevendo compensi quantificati in oltre 47.000 euro. (
