Renzi, un trionfo maturato in Toscana

FIRENZE – Il sindaco ha sfiorato il 70% delle preferenze a livello nazionale, ma ha fatto ancora meglio in Toscana, oltre le aspettative. Nella sua Firenze e nella regione Matteo Renzi ha toccato quasi l’80%.

Ha superato l’80% delle preferenze a Pistoia (83,6), Lucca (83,1), a Prato (82,9) e ad Arezzo (82,3%). A Siena ha toccato il 79,8, a Grosseto il 78,9. A Pisa e a Livorno rispettivamente quota 73,5 e 72,7%. A Firenze e provincia il risultato di Renzi è del 78,1%. Un plebiscito da parte della Toscana Rossa, un consenso che in certe zone si fa bulgaro e in altre sorprende arrivando a delegare Cuperlo addirittura al terzo posto in tante province, da Arezzo a Siena a Grosseto e perfino a Firenze dove Civati conquista il 12,5%. Sorpresa anche a Livorno, città rossa dove Renzi vince un po’ dovunque, anche nel quartiere Shangai.

Il peggior risultato, il 62,5%, il sindaco lo ottiene a Massa Carrara, dove in due comuni, a Comano e Fivizzano, viene anche battuto da Gianni Cuperlo.

Ma la quasi unanimità la ottiene nell’aretino a Caprese Michelangelo dove ha sbancato con oltre il 93%.

E da oggi si pensa al futuro, caratterizzato dal doppio incarico segretario-sindaco. Vincitore in modo schiacciante, Matteo Renzi si appresta a far vacillare anche i più scettici. Per poter sostituire il vecchio gruppo dirigente democratico deve essere credibile e deve soprattutto fare. Nel pomeriggio lascerà PalazzoVecchio, toglierà per un giorno la fascia tricolore da sindaco, per calarsi nel nuovo ruolo di leader del Pd. Alle 15.30 nella sede romana del partito presenterà la sua squadra, fatta di 12 giovani.

“Ho due mesi per imporre un segno, far capire che non scherzavamo e vedere se riusciamo a fare questa benedetta legge elettorale” manda a dire aggiungendo “non ho patti con Letta, lui deve dirmi cosa vuol fare”. Il premier dovrà incontrare Renzi per approfondire con lui gli aspetti del programma di governo per il 2014.