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Fiorentina Primavera consegna la Coppa Italia alla Lazio (2-4)

La rosa della Fiorentina Primavera (www.violachannel.tv)
La rosa della Fiorentina Primavera (www.violachannel.tv)

FIRENZE. Dura solo una ventina di minuti il sogno della Fiorentina Primavera di vincere la Coppa Italia Primavera. I ragazzi di Semplici dovevano provare a ribaltare l’1-3 subito a Formello ma dopo poco più di un quarto di gara erano già sotto 2 gol. Già difficilissima, l’impresa era diventata dunque impossibile. Il resto della gara (doppietta di Bangu dopo un rigore sbagliato, altra rete della Lazio) serve solo a fissare il definitivo 1-4, risultato fin troppo pesante per la squadra di Leonardo Semplici.

GELO. La Fiorentina prova a partire forte per rimediare all’andata ma dopo un’occasione per Madrigali, al 6′ arriva subito la doccia gelata per i quasi 5.500 spettatori del Franchi tra cui il Ct Cesare Prandelli: sugli sviluppi di un calcio d’angolo c’è una dormita generale della difesa di Semplici, Lombardi insacca di testa e la montagna da scalare per i viola diventa ripidissima anche solo pensando ai supplementari.

ANNULLATO. I viola accusano il colpo ma provano comunque a reagire. Anzi, al 16′ arriverebbe anche il pareggio. Mancini segna da pochi passi su assist di Berardi, il quale però era in fuorigioco dopo il tocco di Gondo. La rete viene dunque giustamente invalidata e i viola restano a 3 gol dall’extra time.

SIPARIO. La Lazio però non sbaglia. Al 20′ c’è un rimpallo tra Capezzi e Tounkara: il pallone arriva a Crecco che, tutto solo, s’invola davanti a Bertolacci e insacca senza problemi. Il sogno viola è praticamente già finito perché a questo punto alla squadra di Semplici servirebbero addirittura 5 gol.

RIGORE. A ridare un po’ di fiato ai tifosi viola ci si mette l’arbitro che concede un rigore per un fallo di mano in area. Ma la rimonta non parte. Perché Bangu realizza nella prima circostanza ma sulla ripetizione comandata dal direttore di gara perché il viola aveva interrotto la rincorsa, Strakosha ipnotizza l’attaccante di Semplici. Se qualche piccola speranza era rimasta, di fatto vola via su questo episodio.

ORGOGLIO. I viola però non mollano e riescono a chiudere il primo tempo segnando almeno un gol: lo segna lo stesso Bangu che riprende una punizione di Capezzi che si stampa sul palo e stavolta non dà scampo a Strakosha. I ragazzi di Semplici partono bene anche nella ripresa: lo stesso Capezzi conquisterebbe un secondo penalty ma stavolta il direttore di gara non fischia.

FESTA. Sul ribaltamento di fronte però arriva il gol del 3-1 per la Lazio (sugli sviluppi di un corner Bangu rischia l’autogol spedendo il pallone sulla traversa, ma arriva Minala che trova la ribattuta vincente) e, di fatto, iniziano con un tempo d’anticipo i festeggiamenti dei sostenitori biancocelesti giunti a Firenze.

ACCADEMIA. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno dunque modo di fare accademia ma al 66′ arriva addirittura il poker: su un lancio in profondità c’è un liscio di Venuti che consente a Cracco di battere in diagonale Bertolacci. Il passivo diventa sicuramente troppo pesante per i viola, che però hanno denunciato limiti evidenti in difesa e confermato ottime individualità come Bangu che nel finale fissa il definitivo 2-4 grazie a una splendida azione personale.

CAMPIONATO. Alla fine la Coppa l’alza dunque la Lazio ma i tifosi viola applaudono comunque i ragazzi di Semplici che non avranno neanche troppo tempo per smaltire la delusione della Coppa Italia – manifestazione in cui si sono comunque fatti onore – visto che già domenica mattina torneranno a giocare in campionato contro il Napoli in vista della poule scudetto di giugno a cui per altro sono già matematicamente qualificati.

Fiorentina, Lazio, Primavera


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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