Napoli, sospeso dall’incarico il sindaco Luigi De Magistris

NAPOLI – Decisa la sospensione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, eletto nel 2011 con la lista «Italia dei Valori». Oggi 1 ottobre il prefetto del capoluogo partenopeo Francesco Antonio Musolino ha firmato l’atto di sospensione, dopo aver ricevuto dal tribunale la sentenza che condanna, non definitivamente, il primo cittadino di Napoli a 1 anno un anno e tre mesi per abuso d’ufficio non patrimoniale, nell’ambito del processo «Why Not». La misura sarà notificata al Presidente del Consiglio Comunale domani mattina 2 ottobre.
Lo aveva annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano rispondendo al question time alla Camera, dove ha detto che il prefetto «oggi stesso procederà agli adempimenti previsti dalla legge» e cioè alla sospensione del sindaco. «Non sussistono le condizioni – ha aggiunto il ministro – per il rinvio delle elezioni a Napoli» per la città metropolitana in calendario per il 12 ottobre.

REPLICA – «Non ho ancora ricevuto niente di ufficiale». Questa la prima replica del sindaco nel pomeriggio in merito alla sua possibile sospensione per la condanna ricevuta nel primo grado del processo Why Not. Poi rilancia: «Non so quello che faranno gli altri, so quello che farò io, non mi dimetto, farò il sindaco di Napoli fino al 2016 e starò di più per strada a fare il sindaco dei cittadini». «Alfano – ha aggiunto il sindaco – dice in Parlamento quello che ritiene. Sento tanti annunci in queste ore ma quando arriverà il provvedimento formale commenterò il provvedimento formale e farò i miei passi successivi».
VICESINDACO – Il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, non verrà sospeso. «Per quanto riguarda il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, preciso che la sentenza emessa a suo carico non comporta l’applicazione di provvedimenti sanzionatori o cautelari che inibiscano anche temporaneamente la funzione» ha detto Alfano al question time.
«La carica di vicesindaco? Non comunicherò in modo preventivo le mosse che farò perché l’attacco istituzionale è così virulento che dobbiamo fare resistenza». Così De Magistris ai cronisti che gli chiedevano del vicesindaco che prenderà il suo posto durante la sospensione. «Contro l’artiglieria pesante – ha detto – noi opponiamo solo le mani pulite di chi è libero, quindi non consegniamo ai nostri avversari le nostre mosse».
