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Christophe de Margerie 1

Mosca, misterioso incidente aereo: muore il presidente della Total. Come Mattei nel 1962

Christophe de Margerie (a sin) durante la diretta di Russia Today
Christophe de Margerie (a sin) durante la diretta di Russia Today

MOSCA – Misteriosa morte per un incidente aereo di Christophe de Margerie, il capo del gruppo petrolifero francese Total. È successo intorno alla mezzanotte di Mosca di oggi 21 ottobre (le 22 in Italia del 20 ottobre) a bordo di un jet Falcon 50 privato che si è schiantato contro uno spazzaneve mentre stava decollando dalla pista dell’aeroporto Vnukovo, uno dei tre della capitale russa. Con lui sono morti i tre membri dell’equipaggio francese. Nessun superstite dunque.

Una tragedia che riporta subito alla mente la morte del presidente dell’Eni Enrico Mattei, avvenuta il 27 ottobre 1962, quando il suo aereo privato con cui stava rientrando dalla Sicilia si schiantò nei pressi di Pavia mentre stava avvicinandosi all’aeroporto di Milano Linate. Con lui morirono il pilota e un giornalista americano ospite di Mattei. Sul momento si parlò di incidente, poi di esplosione. Una storia di cui non si mai saputa la verità.

Secondo le prime notizie da Mosca – riportate da Russia Today – il velivolo in fase di decollo avrebbe urtato con il carrello uno spazzaneve che evidentemente non doveva trovarsi su quella traettoria. Appena in volo il pilota ha deciso di rientrare immediatamente a terra, ma durante la manovra uno dei motori avrebbe improvvisamente preso fuoco, tanto che il Falcon si è schiantato sulla pista esplodendo.

Christophe de Margerie, 63 anni, era il Presidente e Direttore Generale del Gruppo petrolifero Total, uno dei più potenti uomini di Francia. Stava rientrando a Parigi, dopo una riunione a Mosca del Fiac (Foreign Investment Advisory Council) che riunisce dirigenti d’impresa di tutto il mondo e rappresentanti del governo russo e che si svolge ogni anno a metà ottobre.

Come riferisce il quotidiano parigino Le Monde nell’edizione on-line alla notizia dell’incidente, Christophe de Margerie (una carriera da sempre all’interno della Total) aveva rivolto mercoledì scorso, in un’intervista, un appello al governo di Parigi a «decisioni coraggiose> e «credibili», precisando che era venuto «il momento di interrogarsi sui limiti del modello francese». In particolare il patron della più grande impresa francese per volume d’affari prendeva di mira il «risorgere del colbertismo», cioè la dottrina politica che privilegia l’intervento dello stato per proteggere le economie nazionali, quando la globalizzazione avanza in modo troppo rapido, a danno delle singole realtà nazionali. «Il colbertismo è la quintessenza dello stato interventista – diceva de Margerie – e per definizione è contrario all’internazionalizzazione».

 

francia, incidente aereo, petrolio, Russia


Sandro Addario

Giornalista

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