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Un aviolancio di paracadutisti

Siena, muore parà dell’Esercito durante un lancio da alta quota

Un aviolancio di paracadutisti
Un aviolancio di paracadutisti

SIENA – Tragedia nel cielo di Siena. Un paracadutista delle forze speciali dell’Esercito è morto oggi 24 giugno durante un’attività di aviolancio da alta quota. La vittima è il sergente Sergio David Ferreri, 32 anni, effettivo presso il 9° Reggimento d’assalto «Col Moschin» di Livorno.

L’incidente è avvenuto intorno alle 16 in località Pentolina nel comune di Chiusdino, poco distante dalla celebre Abbazia di San Galgano. Le cause della tragedia sono ancora in corso di accertamento. Dalle prime informazioni sembra comunque che il paracadute si sia regolarmente aperto durante il lancio.

Sulla disgrazia stanno procedendo i Carabinieri, nella loro veste di polizia militare, che hanno riferito alla Procura Militare di Roma e alla Procura della Repubblica di Siena.

Il sergente Ferrero era nato in Venezuela ma era residente a Vicenza con la famiglia. Era considerato un paracadutista esperto ed aveva conseguito anche il brevetto americano di tecnica caduta libera nonché quello di paracadutista militare portoghese e spagnolo. Il sergente aveva prestato servizio, tra l’altro, anche in Afghanistan in due diverse missioni.

Messaggi di cordoglio sono arrivati ai familiari dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e da quello dell’Esercito, generale Danilo Errico.

 

Col Moschin, esercito, paracadutisti


Sandro Addario

Giornalista

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