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Papa Francesco a Prato, incontro con 30 mila fedeli

Papa Francesco arriva in Cattedrale a Prato
Papa Francesco arriva in Cattedrale a Prato (foto Twitter – Cesvot)

PRATO – Pochi minuti prima delle 8 di oggi 10 novembre Papa Francesco è atterrato allo stadio Lungobisenzio di Prato, a bordo di un elicottero dell’Aereonatica militare.

Ad accoglierlo, il vescovo Franco Agostinelli, il sindaco Matteo Biffoni e il prefetto Maria Laura Simonetti. Il Papa sta raggiungendo piazza del Duomo sulla papamobile, accompagnato da monsignor Agostinelli.

La piazza antistante la Cattedrale è gremita di persone che attendo il Pontefice già dalle prime ore della mattina. Si calcola che in tutto siano 30 mila i fedeli che sono accorsi ad aspettare Papa Francesco per le vie della città.  Inizia così la visita del Santo Padre in Toscana, che lo vedrà, poco dopo le 9, arrivare a Firenze, seconda tappa del suo viaggio nella regione.

ORE 8.20

Un lungo applauso di decine di migliaia di persone e le campane che suonano a distesa hanno accolto in piazza Duomo l’arrivo di Francesco a bordo della papamobile. A intonare i canti in Cattedrale un gruppo di giovani della Caritas che cantano in italiano, cinese, albanese e ucraino.

Rispetto, accoglienza, lavoro degno

«La sacralità di ogni essere umano – ha detto il Papa – richiede per ognuno rispetto, accoglienza e un lavoro degno; mi permetto qui di ricordare i 5 uomini e 2 donne di cittadinanza cinese morti due anni fa a causa di un incendio nella zona industriale di Prato, vivevano e dormivano all’interno dello stesso capannone in cui lavoravano, in una zona era stato ricavato un piccolo dormitorio di cartone e cartongesso, è una tragedia dello sfruttamento e delle condizioni disumane di vita e questo non è lavoro degno».

Grazie giovani

«La vita di ogni comunità – ha aggiunto il Papa subito dopo aver evocato i 7 morti di nazionalità cinese periti due anni fa nel rogo del capannone dove vivevano e lavoravano – esige che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità!». «Mi hanno detto che voi giovani avete fatto una veglia di preghiera, grazie, grazie», ha detto prima di congedarsi dalla folla.

Non c’è fede senza rischio

Papa Francesco ha esortato i pratesi a «non restare chiusi nell’indifferenza, ma ad aprirci». «Ci è chiesto ha detto – di uscire per avvicinarci agli uomini e alle donne del nostro tempo. Uscire, certo, vuol dire rischiare, ma non c’è fede senza rischio». Papa Bergoglio ha osservato che «di fronte alle trasformazioni spesso vorticose di questi ultimi anni, c’è il pericolo di subire il turbine degli eventi, perdendo il coraggio di cercare la rotta».

ORE 9.30

Il Pontefice è già partito per Firenze in elicottero, nel giro di pochi minuti atterrerà allo stadio di atletica Luigi Ridolfi.

Papa Francesco, prato


Domenico Coviello

Giornalista

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