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Province, mobilità del personale: i sindacati contestano i dati del Ministro Madia

renzi madia1ROMA – I dati contenuti nel portale nazionale della mobilita’ del personale di province e citta’ metropolitane in merito ai posti messi a disposizione dalle amministrazioni pubbliche, 2.500 contro 1.957 dipendenti ancora da ricollocare, “sono tutti da verificare”. Lo affermano Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil e Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil Fpl, secondo cui “al di la’ del fatto che i dati sul numero dei posti dichiarati disponibili dalle amministrazioni appaiono decisamente modesti rispetto ai posti vacanti di regioni ed enti locali, il dato che lascia perplessi e’ quello relativo ai dipendenti in sovrannumero e all’incrocio domanda/offerta”. In una nota i due sindacalisti ricordano come “il ministro Madia, che definisce incoraggianti tali dati, dichiarando che l’offerta da parte delle amministrazioni e’ di gran lunga superiore al numero dei lavoratori inclusi negli elenchi di mobilita’, non piu’ di un anno fa prospettava oltre 20.000 esuberi e la piu’ grande operazione di mobilita’ dei dipendenti pubblici mai attuata prima in Italia”. E’ indubbio che le iniziative vertenziali poste in essere dal sindacato e le soluzioni proposte hanno sicuramente ridotto il numero di personale da ricollocare.

Resta tuttavia forte la nostra preoccupazione sul fatto che la ricollocazione del personale delle province e citta’ metropolitane, previsto nelle leggi regionali di riordino emanate, sia piu’ teorica che sostanziale”. “Al di la’ delle dichiarazioni spot – concludono – riteniamo essenziale riprendere il confronto con il Governo per monitorare e verificare la reale situazione. Il sindacato come sempre e’ pronto a fare la sua parte”.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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