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Giornata della terra: 171 Paesi firmano all’Onu il nuovo accordo globale sul clima (video)

Clima/*Clima,Renzi: Italia protagonista accordo storico per nostri figli

NEW YORK – La Giornata della Terra è oggi, ogni 22 aprile, ed è legata strettamente a una biologa Rachel Carson, la donna a cui il governo degli Stati Uniti chiese a cavallo tra negli Anni 50 un rapporto sullo stato di salute delle coste, e che lanciò per prima l’allarme sull’inquinamento da pesticidi. Nel 1962 uscì il suo “Primavera Silenziosa”, un libro atto di accusa e rapporto su come l’agricoltura intensiva e l’uso della chimica stavano uccidendo il mare e l’ambiente. Il libro fu venduto in milioni di copie e fu il manifesto degli ambientalisti americani che decisero poi nel 1970 di sancire il 22 aprile come Giornata della Terra.

Durante la Giornata della Terra nella sede delle Nazioni Unite a New York si sta svolgendo una cerimonia che darà inizio alla firma del nuovo accordo globale sul clima approvato nell’ultima COP 21 della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico a Parigi: i rappresentanti dei Paesi dovrebbero anche annunciare i propri programmi per una rapida ratifica e iniziative nuove e più incisive per mantenere il riscaldamento al di sotto di 1,5°C.

L’evento avviene con una coincidenza: il 2015 è stato confermato l’anno più caldo mai registrato e i primi tre mesi del 2016 sono stati caratterizzati da temperature record. Sono presenti  171 leader del mondo all’Onu per la cerimonia di firma dell’accordo raggiunto a Parigi lo scorso 12 dicembre, compreso il premier italiano Matteo Renzi.

È un record assoluto per il numero dei Paesi che siglano nella stessa giornata un’intesa internazionale. Non accadeva dal 1982 quando 119 stati firmarono la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare. L’evento coincide, e non a caso, con la Giornata mondiale della Terra. Per il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, l’accordo Parigi, insieme all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, «ha il potere di trasformare in mondo». L’intesa dovrà essere ratificata dei singoli stati ed entrerà in vigore 30 giorni dopo che almeno 55 Paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas serra avranno depositato la ratifica all’Onu.

Alla cerimonia, che si è svolta nel Palazzo di Vetro, hanno partecipato – come detto – i leader di 171 Paesi. Subito dopo la firma Renzi ha stretto la mano al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. Da lui poco prima il premier italiano aveva ricevuto i complimenti per aver rispettato perfettamente, al contrario di altri suoi colleghi, i tempi riservati a ciascun capo di governo per intervenire davanti all’assemblea generale.

 

 

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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