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Immigrazione: Renzi decide di commissariare cinque ministeri. Fassino a capo della struttura di palazzo Chigi

Piero Fassino
Piero Fassino

ROMA – Lo avevamo già anticipato: Renzi è completamente insoddisfatto della politica realizzata finora dal Viminale in merito all’accoglienza e ha deciso di creare una task force interministeriale alla Presidenza del Consiglio, affidandone la direzione a un politico di sua fiducia, e ovviamente tratto dal Pd.

La scorsa settimana, a New York, Matteo Renzi era rimasto sul vago, spiegando di avere l’intenzione di realizzare  un coordinamento più efficace tra i ministeri che hanno competenze sui migranti, forse nel 2017. Eppure, giorno dopo giorno, a palazzo Chigi fa sempre più strada l’idea di un coordinamento sotto la diretta supervisione della Presidenza del Consiglio per fronteggiare l’emergenza-migranti. Tant’è che già circola il nome del probabile commissario all’immigrazione: l’ex sindaco di Torino, Piero Fassino.

Nelle stanze del governo non è ancora stato messo nero su bianco il testo del decreto. Renzi però ha individuato in Fassino, in scadenza il prossimo mese dalla presidenza dell’Anci (l’associazione dei Comuni), l’uomo giusto per guidare la nuova struttura di missione. Il lavoro sui migranti attualmente è diviso tra diversi ministeri: in prima linea Interni, Esteri, Difesa, poi i dicasteri dell’Economia (per i fondi) e della Scuola (per i minori non accompagnati).

La nuova struttura, guidata da Fassino, coordinerà il lavoro dei vari ministeri con un ruolo di supervisione. I soldi da spendere sono infatti tanti: circa 1 miliardo l’anno. E le cose da fare sono numerose: dai controlli alle frontiere ai centri di accoglienza, dagli accordi bilaterali con i Paesi d’origine dei flussi migratori alla vigilanza su possibili infiltrazioni terroristiche. In più come ha ammesso lo stesso Renzi, «c’è da ripensare il sistema Sprar», il servizio di protezione centrale per i richiedenti asilo. Il piano prevede anche un’intensificazione dei controlli nei centri di accoglienza per i richiedenti asilo, sia nei Cie che ospitano i migranti economici, ma questo probabilmente resterebbe affidato al ministero dell’Interno, sia pure con la supervisione di Palazzo Chigi. A questo scopo sarà creata una task force, in cui il Viminale avrà un ruolo primario, con il compito di svolgere controlli periodici in tutte le strutture di accoglienza. Il commissario all’immigrazione dovrà provvedere anche a una razionalizzazione della distribuzione sul territorio dei migranti. Attualmente solo il 10 per cento dei comuni li accoglie per cui è necessario, come aveva già proposto lo stesso Fassino in qualità di presidente Anci,  stringere accordi stabili e capillari con gli Enti locali, in modo da impedire che molti sindaci si tirino indietro.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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