Firenze: si è insediato il nuovo Procuratore Generale Marcello Viola. L’esordio: attenti alla mafia
FIRENZE – “Occorre prestare grande attenzione, in una regione importante come la Toscana, caratterizzata da grande dinamismo e da vivacità economica di primario rilievo, al rischio di infiltrazioni e di radicamento di organizzazioni di stampo mafioso, connotate dalla elevata capacità di penetrazione in importanti settori produttivi. Bisogna pertanto rifuggire da ogni forma di sottovalutazione della questione, che rischia di favorire la dinamica espansiva di tali organizzazioni criminali”.
Lo ha detto il nuovo procuratore generale presso la corte di appello di Firenze, Marcello Viola, stamani nel suo saluto alla cerimonia di insediamento al palazzo di giustizia di Firenze. Marcello Viola, 59 anni, finora a capo della procura di Trapani, ha anche sottolineato la necessità di “rafforzare l’azione repressiva nei confronti di una criminalità che ha come fine quello della formazione di illecite ricchezze”.
Ottimi propositi, signor procuratore generale. Dalle sue parole comprendiamo che Lei vorrà continuare l’opera di magistrati come Piero Vigna e Gabriele Chelazzi che, per la strage dei georgofili e gli episodi ad essa collegati, hanno fatto condannare i boss mafiosi Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella, Matteo Messina Denaro. Buon lavoro, signor procuratore, chiunque ci dia una mano per continuare quella battaglia sarà benemerito e avrà tutto il nostro appoggio.
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