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Ubi Banca: oggi 17 gennaio via libera di bankitalia all’acquisto delle tre good bank

MILANO – Ubi banca vede il traguardo per le tre good bank. Dopo la formalizzazione la scorsa settimana dell’offerta vincolante, il gruppo guidato da Victor Massiah guarda al direttorio di Banca d’Italia che oggi valuterà la proposta e, salvo colpi di scena, darà il via libera. Entro 90 giorni sarà poi la volta del disco verde di Bce e Ue.
L’acquisto è subordinato a un aumento di capitale da 450 milioni per le tre good banks e da 400 milioni per Ubi banca, in modo da mantenere, già dal 2017, un livello di Cet1 Fully Loaded superiore all’11%. Non solo, è condizionato alla cessione, da parte di Nuova Banca delle Marche, dell’Etruria e Carichieti, di circa 2,2 miliardi di euro di crediti deteriorati, di cui si farà carico il Fondo Atlante.
In dote le tre good bank portano 900 mila clienti, 14,2 miliardi di impieghi lordi, 18,5 miliardi di raccolta diretta e 7,5 miliardi di raccolta indiretta. Ubi ha stimato che questo le permetterà di incrementare di oltre l’1% la quota complessiva di mercato, sia in termini di impieghi a imprese e famiglie – al netto delle sofferenze – sia in termini di raccolta diretta.
Tra i vantaggi per Ubi, anche la possibilità di sfruttare 600 milioni di crediti fiscali e di coprire aree geografiche in cui non e’ presente. I sindacati, pero’, temono un taglio del 30% dei 4.800 dipendenti delle tre banche, entro il 2020.
Nel frattempo prosegue l’analisi di approfondimento di Bper sulla quarta delle good bank ossia Carife. L’offerta dovrebbe essere formalizzata entro fine mese. L’operazione ricalcherà quella di Ubi, con la cessione di 500 milioni di euro di Npl e la preventiva ricapitalizzazione dell”istituto di Ferrara per 100-150 milioni da parte del Fondo di risoluzione. Cruciale per l’operazione sarà anche l’esito del piano di esodi volontari incentivati per i dipendenti Carife. Entro il termine del 19 gennaio dovranno aderire in 300. Il 23 gennaio peraltro è in programma un incontro di verifica. Intanto, sempre sul fronte bancario, è in arrivo una maxi multa dalla Consob per 4,6 milioni di euro complessivi a esponenti delle passate gestioni di Veneto Banca. Si tratterebbe della conclusione del primo dei procedimenti sanzionatori avviati dalla Commissione di Borsa, sul collocamento dell’aumento di capitale da 500 milioni del 2014, sui finanziamenti per acquistare azioni e sugli scavalchi.

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