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Un cartello impossibile

Prendere una multa costa di più, aumentate le sanzioni

Cartello impossibile
Un “cartello impossibile” sulla via Bolognese a Firenze con il limite di velocità a 30 km orari

FIRENZE – Non tutti gli utenti della strada, magari distratti da notizie di maggior richiamo, hanno forse ben messo a fuoco che, tra le tante novità di questo inizio 2013 – aumento pedaggi autostradali, lievitazione premi assicurativi, incremento accise dei carburanti – ce n’è una che riguarda l’aumento delle sanzioni per le violazioni stradali. Un adeguamento biennale stabilito dall’articolo 195 del codice della strada, calcolato sulla media nazionale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati nel biennio precedente, che è andato a toccare in maniera importante le tasche degli italiani.

L’aumento è stato del 5,4%. Queste alcune delle conseguenze: in centro abitato, la violazione degli obblighi imposti dalla segnaletica è oggi sanzionata col pagamento di 41 euro rispetto ai precedenti 39 e il divieto di sosta è salito da 94 a 99 euro; superare il limite di velocità di oltre 10 e fino ai 40 chilometri orari ci costa 168 , non più 159 euro; la multa per aver attraversato l’incrocio con semaforo rosso da 154 sale a 162 euro; il mancato uso delle cinture di sicurezza ci costa 80 euro non già 76.

Come anche l’uso del cellulare alla guida senza auricolare o viva voce – comportamento purtroppo frequente e che invece è fonte di pericolosa distrazione alla guida – è sanzionato con 160 euro anziché 152.

I Ministeri della Giustizia,dell’Economia e delle Infrastrutture si sono dimostrati insensibili alle invocazioni provenienti da più parti, che sollecitavano, il “congelamento” di questo meccanismo introdotto dal nuovo codice della strada del ‘92, di cui – a loro dire -non si sentiva assolutamente la necessità e destinato ad alimentare le casse dello Stato e degli Enti territoriali; e così tre Ministeri hanno licenziato il decreto interministeriale proprio a fine anno,provvedimento pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale n.303 del 31 dicembre. Proponiamo,a quanti volessero aggiornarsi sulle novità complete, di consultare la tabella pubblicata sul sito della Prefettura nella sezione “circolari”.

Ma, vi chiederete, c’è un sistema per aggirare il tutto e per non uscirne con le ossa rotte? Vivere la strada nel rispetto delle regole! Diventare un utente della strada virtuoso! In questo campo, quello della sicurezza stradale,va acquisita la consapevolezza che la severità, la giusta severità paga. Gli esperti ci dicono che siamo sulla giusta via per arrivare all’obiettivo assegnatoci dalla Comunità Europea, che è quello di ridurre del 50% il numero dei morti e dei feriti sulle nostre strade. Per ora l’Italia è ferma al 44%, tredicesima in elenco rispetto ai ventisette Paesi dell’Unione, superata da Francia, Spagna, Svezia, Lussemburgo, per citarne alcuni.Vi trasmetto il mio personale convincimento da professionista del settore: anche il vituperato aumento delle sanzioni voluto dal nostro legislatore rientra –purtroppo– tra i rimedi necessari per il raggiungimento dell’ambita e “salutare” mèta.


Tinti

Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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