Viola, amaro ko a Bologna: secondo tempo inguardabile


BOLOGNA – A questo punto il mal di trasferta è conclamato. Nonostante il vantaggio iniziale la Fiorentina non riesce ad espugnare il terreno di un Bologna tutt’altro che trascendentale, addirittura perde al Dall’Ara e resta ai margini della zona Europa League. E l’impressione è che quella in terra emiliana sia stata davvero la classica occasione sprecata. A fine primo tempo i tifosi di casa preparavano infatti la contestazione agli uomini di Pioli e i critici erano pronti a decantare la bravura di Montella e Ljajic. Nella ripresa è cambiato letteralmente tutto e sul banco degli imputati c’è finito il tecnico viola. Che inizialmente pareva aver indovinato formazione impiegando Migliaccio e non Sissoko: a centrocampo Borja Valero e Aquilani sembravano trarne vantaggio apparendo padroni del reparto.
Nella ripresa però si è come spenta la luce e dopo il pareggio di Motta più bravo nell’occasione in fase aerea di Tomovic e Migliaccio, gli uomini di Pioli hanno preso coraggio, costringendo addirittura i viola a difendere il risultato. Fino al gol decisivo del carneade Christodoulopoulos.
E’ qui che Montella ha probabilmente peccato di inesperienza aspettando troppo a cambiare qualcosa considerato che l’inerzia del match stava chiaramente scivolando dalla parte rossoblù: Sissoko è entrato solo a 8 minuti dalla fine al posto di Ljajic, poco prima per altro del destro decisivo del greco di Pioli.
Considerando anche il palo colpito in apertura da Gabbiadini a Viviano battuto e due occasioni fallite nel finale di primo tempo dall’ex dal dente avvelenato, Gilardino, il successo degli emilliani può anche starci, ma dopo aver visto i primi 45 minuti, i 700 tifosi che hanno seguito la squadra a Bologna alla fine non credevano ai propri occhi.
Non poteva sorridere neppure Ljajic, nonostante il terzo gol consecutivo (freddo nel convertire un passaggio al bacio di Aquilani) che però non è stato sufficiente ai viola.
Nota maggiormente negativa della fredda serata del Dall’Ara, Cuadrado. Il colombiano ha fallito un gol incredibile sullo zero a zero e ha provocato la punizione da cui è nato il pareggio del Bologna, rimediando tra l’altro nell’occasione un cartellino giallo che gli impedirà di partecipare alla sfida di domenica contro il Chievo. Ma neppure Jovetic è stato decisivo. Lontano anni luce dai livelli della prestazione monstre contro l’Inter, il montenegrino si è visto solo nel fnale quando Curci gli ha negato il pareggio, ma ormai la frittata era fatta.
Vista appunto la squalifica di Cuadrdado, tra 5 giorni è probabile che Montella rispolveri nell’undici iniziale Toni, pur mantenendo tra i titolari Ljajic. Ma neppure Lucagol – entrato in campo nel convulso finale insieme a Larrondo – sembra al meglio: ha fatto in tempo a fallito un gol incredibile, di testa, proprio all’ultimo tuffo.
L’importante, comunque, domenica sarà tornare a giocare entrambi i tempi perché stasera a Bologna la partita di capitan Pasqual e compagni è come finita nell’intervallo. Ed è francamente molto difficile capirne il motivo.