Degrado sul Lungarno Pecori Giraldi, Biagiotti risponde in aula: “Interventi necessari ma risorse insufficienti”
FIRENZE – Si è aperta con la domanda di attualità del consigliere Alberto Locchi (Lista Galli) sul degrado del Lungarno Pecori Giraldi, la seduta odierna del Consiglio comunale. L’assenza di servizi è stata denunciata da Firenze Post in un articolo pubblicato qualche giorno fa. Oggi, Locchi ha sollevato – per l’ennesima volta – il caso in aula, ricevendo la risposta del neo assessore al Turismo Sara Biagiotti.
“Quella zona presenta alcune criticità – ha affermato l’assessore – Adesso le risorse disponibili non consentono di ristrutturare completamente lo spazio, ma potremmo considerare, nella programmazione, gli interventi necessari per migliorare in futuro il Lungarno”.
Puntuale, la replica del consigliere, che nel suo discorso ha fatto riferimento a un’interrogazione – a firma Locchi e Sabatini – presentata nel 2011: nella domanda d’attualità venivano messe in evidenza le problematiche dell’area, dedicata alla salita e alla discesa dei passeggeri dai bus turistici diretti in città. “Già allora – ha esordito il consigliere Locchi – l’assessore Cianfanelli ci aveva rassicurato e aveva elencato una serie di buoni propositi che l’amministrazione avrebbe portato a compimento: dalla riapertura di un punto di ristoro, alla realizzazione di servizi e strutture in grado di accogliere decorosamente i visitatori stranieri in quel punto. Per adesso, nulla di tutto questo è stato fatto. Perchè?”.
Eppure, proprio il sindaco Renzi nei suoi 100 punti dichiarava di voler investire sul settore turistico. “Al punto 76 del suo programma, dal titolo ‘Belli e accoglienti’ – ha ricordato Locchi -, il rottamatore affermava di voler fare di Firenze la capitale della bellezza, una città a misura di turista capace di accompagnare il visitatore durante tutto il suo soggiorno. Anche al punto 14 il sindaco parlava di decoro e pulizia, annunciando l’arrivo di nuovi servizi igienici nel centro storico e dichiarando guerra agli abitanti disattenti. ‘Niente alibi per chi sporca’, tuonava. Parole al vento – ha aggiunto l’esponente della Lista Galli – Credo sia arrivato il momento di cambiare davvero le cose e di rivedere la destinazione degli incassi della tassa di soggiorno affinché una parte consistente venga utilizzata per migliorare la ricezione turistica”.