Fiorentina, il problema della sostituzione di Jovetic
FIRENZE. Dopo la Pasqua amara, la Fiorentina ieri è tornata a lavorare. La sconfitta di Cagliari ha compromesso quasi irrimediabilmente la corsa alla Champions League, ma Montella ieri è stato chiaro parlando al gruppo: lui ci crede ancora. Chiaro però che a questo punto diventa fondamentale battere domenica prossima il Milan.
E il problema è che i viola saranno privi di Stevan Jovetic, appiedato da un infortunio muscolare che lo terrà probabilmente fuori anche nella successiva trasferta di Bergamo. Il dibattito tra chi gravita attorno al pianeta Fiorentina è già iniziato: come sostituire il montenegrino?
La tesi più accreditata è quella che vede Luca Toni riprendersi il posto di centravanti con Cuadrado e Ljajic a giostrargli sulle ali, ma quando è dovuto uscire a Cagliari, Jovetic ha lasciato il posto a Larrondo che tuttavia non è stato particolarmente incisivo. Del reparto attaccanti fa parte anche El Hamdaoui ma il marocchino ultimamente pare uscito dalle rotazioni.
Esiste comunque anche la possibilità che il tecnico scelga di cambiare modulo tornando al centrocampo a 4 magari con l’inserimento di Llama sulla sinistra e Ljajic magari dietro all’unica punta che in questo caso sarebbe Toni, ma ci sarebbe anche il sacrificio di Aquilani – peraltro al Sant’Elia autore di una prestazione tutt’altro che positiva – e quindi le chances per questo tipo di modulo non sembrano molte.
L’uomo ideale per sostitutire Jovetic in realtà ci sarebbe: si tratta di Giuseppe Rossi, ma Pepito ovviamente non puà ancora giocare. Ieri è ripartito per gli Stati Uniti dove nelle prosssime ore sarà ancora visitato dal professor Staedman, l’uomo che lo ha operato e che, finalmente, potrebbe restituirlo anche al calcio. Un parere positivo in questo consulto e Montella lo avrebbe per le utlime partite di campionato.