Massimo Bubola: In alto i cuori


Dopo tre anni di silenzio, dall’album realizzato con la Barnetti Bros Band “Chupadero”, torna con un disco di inediti, Massimo Bubola.
Il suo ventesimo album “In alto i cuori”, uscito a Gennaio 2013, è intriso della sua solita classe rock e folk.
Undici brani firmati con la casa discografica Eccher Music/Self, genuini, semplici che colpiscono l’ascoltatore.
Bubola è quasi un padre che ci racconta la realtà che stiamo vivendo, un po’ melanconico a volte, in altre più poetico.
Si sente la voglia di darsi anche ad altre sonorità molto più blues ed i brani sembrano essere parte di un’unica opera, piccoli tasselli di un unico quadro.
Forse manca di un ritornello che entra nella memoria, ma l’album dona emozioni e lui come sempre ci regala buona musica, musica di autore, quella che lo ha sempre contraddistinto.
E’ un vero bentornato che diamo al cantautore veneto, dopo cinque anni dall’ultimo album di inediti “Ballate di terra e di acqua” del 2008 e non sembrano passati invano.
L’artista ha alle spalle trent’anni di carriera e trecento brani ed anche questa volta si conferma quale poeta e musicista contemporaneo.
Lui, amico e collaboratore di Fabrizio De Andrè, ha scritto pezzi indimenticabili della musica italiana “Rimini”, “Fiume Sand Creek”, “Una storia sbagliata” e con “In alto i cuori” ci porta testi con arrangiamenti curati e melodie raffinate che non deludono mai le aspettative.
In ogni brano c’è un racconto ed anche nelle tragedie traspare la speranza, l’inno alla vita che il cantautore non ha mai abbandonato.
Un gradito ritorno.
Tracklist:
- Hanno sparato a un angelo
- Un paese finto
- Cantare e portare la croce
- Al capolinea dei sogni
- Analogico-digitale
- Lacrime parallele
- A morte i tiranni
- Tasse sui sogni
- Una canzone che mi spacca il cuore
- Ridammi indietro
- In alto i cuori