
Insegue e fa arrestare due giovani ladre
FIRENZE – Due ragazze serbe, di 22 e 15 anni, sono state arrestate ieri per tentato furto, dopo essere state bloccate da una pattuglia della Polizia Municipale che le ha poi consegnate ai Carabinieri. Un’azione coordinata che ha avuto successo.
Tutto è cominciato nel pomeriggio di ieri in uno stabile di via Baracca a Firenze, quando un condomino ha risposto al citofono e ha aperto – senza troppo riflettere – il portone del palazzo pensando ci fosse posta da consegnare. Poco dopo, attraverso lo spioncino della porta del proprio appartamento ha notato però che c’erano due ragazze che, facendosi luce con un cellulare, tentavano di forzare la serratura con lamelle di plastica.
Quando ci sono riuscite, l’uomo ha opposto resistenza facendo credere che la porta avesse un’ulteriore chiusura. A quel punto le donne hanno desistito dirigendosi al piano superiore.
Il condomino, vestitosi in fretta, è uscito sul pianerottolo inseguendo le due donne che stavano uscendo di corsa dallo stabile. Le ha seguite per strada, bloccando una pattuglia della polizia municipale che stava passando in quel momento. I vigili hanno raggiunto le ragazze e le hanno fermate consegnandole ad una gazzella del radiomobile dei Carabinieri nel rattempo sopraggiunta.
Ricostruita la vicenda e, fatti i dovuti accertamenti, per le due donne è scattato l’arresto, non prima di riuscire a dimostrare la reale identità delle due, che fornivano un nome sempre diverso, quando veniva chiesto loro di dichiarare le proprie generalità, essendo sprovviste di documenti di identità. Alla fine sono risultate due sorelle e la più grande delle due aveva 9 pagine di precedenti ed oltre 30 “alias”, con i quali si era presentata ogni qualvolta era stata fermata.
Continuando ad analizzare i vari nominativi su uno di questi la “banca dati” ha decretato che nei confronti della donna gravava un ordine di cattura per scontare una pena fino alla fine del 2015. All’atto dell’arresto la giovane donna ha asserito avere dolori dovuti alla sua recente gravidanza, ma eseguiti gli accertamenti al Careggi, questi hanno dato esito negativo. Allora la donna ha detto che era una colica, ma anche di questo i sanitari non hanno riscontrato nulla.
Alla fine la ragazza minorenne è stata accompagnata presso l’Istituto Penale Minorile di via “Orti Oricellari”. Per la maggiorenne, il magistrato di turno ha disposto la direttissima, che si terrà in mattinata. Per entrambe l’accusa è di tentato furto aggravato in concorso.