Da ventimila piedi
Veder dall’alto il candido piumino
con cui si copre il mare ai primi dell’autunno…
Ciuffi di panna bianca che sparsi intorno al cielo
ricevono dal sole riflessi bianchi e oro…
Macchie d’azzurro intenso che sembrano dei laghi
cosparsi d’isolette che emergono dal centro…
Contorni di montagne e basse e alte e a volte inesistenti
che fanno da confine a un fine che non c’è…
E tutto questo è cielo, è aria, è vita:
è quello che ci opprime,
è quello che ci manca,
è quello che guardiamo,
è quello che abbiam dentro,
è quello che preghiamo,
è quello che non vedremo, quando
si spezzerà quel filo che ci fa stare al mondo.