Governo Letta, impazza il toto viceministri
FIRENZE – Fatti i ministri, il governo Letta è adesso alle prese con il puzzle di sottosegretari e viceministri.Partendo dal fatto che hanno giurato 21 ministeri, è stimabile che gli incarichi per completare l’esecutivo saranno almeno una cinquantina. Al Pd dovrebbe spettare la metà delle poltrone, mentre Pdl e Scelta civica si spartirebbero il resto rispettando le proporzioni uscite dalle urne.
Per quanto riguarda il Pd si fanno i nomi di Stefano Fassina per il lavoro, escluso all’ultimo dalla rosa dei ministri, ma anche di Cesare Damiano. Troverà sicuramente un posto il lettiano Francesco Sanna, probabilmente al ministero degli Interni guidato da Angelino Alfano, mentre per gli Esteri il gran favorito è il deputato fiorentino d’origine, ma ormai romani d’adozione Lapo Pistelli.
Per i renziani, dopo la scelta di Delrio come ministro, potrebbe entrare nel governo anche Ermete Realacci, in lizza per l’Ambiente e Francesco Carbone per l’Agricoltura. Anche la romana seguace del rottamatore Lorenza Bonaccorsi è in lizza per un posto da sottosegretario.
Fronte Pdl, nel governo dovrebbero trovare spazio quella parte di Pdl più battagliera rimasta esclusa dalla prima fila dei ministri. Per questo si fanno i nomi diMara Carfagna e Laura Ravetto. Anche Daniela Santanchè e Michaela Biancofiore potrebbero essere della partita così come la toscana Deborah Bergamini e Luigi Casero, già sottosegretario all’Economia.