
Ragazza uccisa a Livorno, Ilaria è stata violentata

LIVORNO – L’autopsia conferma: Ilaria Leone è stata violentata, su di lei un’azione violenta prolungata. Del resto sul corpo della 19enne, ritrovata giovedì 2 maggio in un oliveto a Castagneto Carducci, sono state trovate tracce biologiche ed ecchimosi sul ventre, aveva i pantaloni e slip abbassati.
Per l’omicidio è stato arrestato il 34enne senegalese Ablaye Ndoye. Sul corpo della ragazza riscontrati numerosi segni, colpita molte volte a mani nude alla testa e al collo, dove sono ben visibili le impronte di chi l’ha strangolata. Lividi sulle gambe. Ci sarebbero anche tracce di un tentativo di penetrazione, una tentata violenza carnale.

Il senegalese, presunto killer, è uno spacciatore come ha spiegato il procuratore Francesco De Leo: “Dalle indagini di queste ore dei carabinieri emergeva anche che era uno che spacciava droga e che la ragazza era una consumatrice di droga”.
Nello zainetto dell’uomo è stato trovato il telefonino della ragazza uccisa. Era irregolare in Italia e già destinatario di un provvedimento di espulsione. Non ha ancora confessato, hanno precisato gli inquirenti, ma su di lui grava un pesante quadro indiziario, messo insieme anche grazie al contributo della comunità senegalese.
Intanto i cittadini di Castagneto Carducci si sono stretti attorno al dolore della famiglia, con una fiaccolata che si è snodata ieri sera per le vie del borgo. Presente anche il sindaco Fabio Tinti. Ilaria, originaria della frazione di Donoratico, si era trasferita da due mesi a Castagneto Carducci insieme alla mamma e al fratello Mattia.