
Il Giro a Firenze, festa a piazzale Michelangelo. Vince Belkov: «Qui sento aria di casa»

FIRENZE – Il russo Maxim Belkov ha vinto per distacco la nona tappa del 96/o Giro ciclistico d’Italia, da Sansepolcro a Firenze di 170 chilometri. Vincenzo Nibali ha conservato, per il secondo giorno consecutivo, la maglia rosa conquistata ieri a Saltara (Pesaro-Urbino).
«Hai vinto sulle strade che conosci bene, perché ti sei trasferito a vivere a Prato», gli dice la giornalista Rai all’arrivo al Piazzale.«Sì, anche se non mi ero mai allenato su queste strade – dichiara a caldo Belkov – però fin dall’inizio della tappa ho sentito un’atmosfera particolare, come di casa. Ho visto che anche in discesa si poteva fare la differenza e sono riuscito a tenere il ritmo da solo».

Una grande festa di popolo lungo le strade con un arrivo spettacolare: il piazzale Michelangelo, scenario di incomparabile bellezza, la terrazza da cui si vede tutta Firenze. Tappa con quattro gran premi della montagna con il passaggio, frazione appenninica molto insidiosa con punte al 12%. Pioggia e freddo sul percorso, migliaia di persone hanno accompagnato la carovana del Giro, paesi imbandierati in una domenica tutta rosa.
Il percorso. La frazione, l’ultima appenninica, dopo lo strappo di Anghiari presentava due lunghe salite, il Passo della Consuma (Gpm di seconda categoria dopo 82 km) e Vallombrosa (Gpm di prima categoria con punte al 12%, sommità a 63 km dal traguardo). Nel finale Vetta le Croci (4 km intorno al 9% medio con punte al 12%) e Fiesole (3 km al 5.7% di pendenza media e una massima dell’11%). Si scollinava a 10 km dall’arrivo.
Già alla vigilia era difficile pensare a distacchi importanti tra gli uomini di classifica. Una tappa che era adatta agli attaccanti, corridori in grado di tenere bene in salita. Firenze, dal 21 al 29 settembre, ospiterà il Mondiale di ciclismo su strada.