
Rifiuti in Toscana, nel 2020 65% di differenziata

FIRENZE – L’obiettivo è ambizioso anche se non impossibile. Ma per raggiungerlo servirà un grande sforzo da parte dell’amministrazione regionale ma anche e soprattutto da parte dei toscani.
La Regione vorrebbe raggiungere il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti entro il 2020 e recuperare maggiori quantità di materiali, diminuendo anche la produzione di rifiuti. Ad annunciarlo il presidente della Regione, Enrico Rossi, annunciando che «entro l’estate presenteremo con il piano regionale rifiuti e bonifiche».
Per raggiungere l’obiettivo di strada da fare ce n’è parecchia. E allora bene partire con il piede giusto e subito. Da sabato prossimo le competenti autorità regionali inizieranno un tour tra i Comuni toscani più virtuosi per capire come hanno fatto. Tra i 21 Comuni che hanno già superato il 65% di differenziata il più popoloso è Capannori. Grazie al porta a porta e alla strategia «Rifiuti zero», scattata nel 2007, Capannori è all’82% di differenziata e conferisce in discarica il 18% di una produzione che è diminuita anche grazie ai 3.000 composter utilizzati dai residenti.
In Toscana si è passati dai 663 kg pro capite del 2009, ai 630 del 2011, ma ovviamente non basta. Secondo il Governatore Rossi occorre capire il reale fabbisogno impiantistico, e tra gli esempi virtuosi di riuso ha citato il caso della Piaggio che utilizza profilati di plastica riciclata per la carenatura dei suoi mezzi.