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Un sorriso da Haiti

Bambini di Haiti
Bambini di Haiti, rimasti orfani dopo il terremoto 2010, sono ospitati nel Foyer Saint Louis della Fondazione Rava

Il sorriso dei bambini di Haiti sparisce soloquando capiscono che stai per andare via e tornare in Italia. Prima è una gran festa al Foyer Saint Louis, il complesso che accoglie tanti piccoli ospiti, ai quali la povertà prima e il tragico terremoto del 2010 poi ha tolto tutto. Tutto fuori che la dignità e la voglia di vivere.

Una gran festa quando arrivano i «padrini» dall’Italia, che li hanno adottati a distanza grazie alla Fondazione Francesca Rava Nph Italia: ti saltano al collo, ti portano in giro a farti vedere il loro letto, uno spazio diviso con altri sei-otto coetanei ma perfettamente in ordine come in un’accademia militare. Vogliono dividere con te ogni momento della giornata.

Subito dopo il terremoto la loro casa è stata una tenda, oggi è un comodo container attrezzato, ma hanno diritto a qualcosa di più. Una struttura prefabbricata almeno uguale alle moderne aule scolastiche del vicino complesso «Angeli della luce» dove centinaia di bambini arrivano tutti i giorni con la loro divisa in ordine, dopo aver fatto anche chilometri a piedi. E’ quello che si sta cercando di realizzare grazie ai sostenitori italiani.

Sono molte le strutture che la Fondazione Francesca Rava è riuscita nel tempo a creare ad Haiti: dai centri di accoglienza per bambini orfani o con famiglie che non sono in grado di mantenerli, alle scuole per i ragazzi di strada, da un’officina meccanica ad un panificio: perché importante non è tanto dar da mangiare quanto insegnare a fare il pane. Fulcro delle attività di assistenza è l’ospedale pediatrico Saint Damien, dove ogni giorno centinaia di bambini e di mamme vengono visitati, curati, assistiti. Anche nei tragici momenti dell’epidemia di colera, fatale conseguenza del terremoto.

Concerto Haiti
Concerto Haiti

È in favore delle attività di questo ospedale che stasera (ore 20.45) il Teatro della Pergola di Firenze ospita un concerto eseguito da due big della musica italiana: la cantautrice Paola Turci e il jazzista Paolo Fresu.Gli ultimi biglietti ancora disponibili sono acquistabili nel circuito Box Office Toscana e presso il Teatro della Pergola. Alle 18.30 in Palazzo Vecchio, nel cortile della Dogana, si aprirà invece la mostra fotografica «Saut d’Eau-Haiti», realizzata da Stefano Guindani: sarà presente anche Martina Colombari, da anni testimonial della Fondazione Rava. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio.

Un’occasione in più per essere vicini ai bambini di Haiti e sottoscrivere un’adozione a distanza in modo che possano essere seguiti fino al compimento degli studi e sentirsi meno solo. Il prezzo? Meno di un caffè al giorno.


Sandro Addario

Giornalista

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