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Georgofili, girotondo contro la mafia (VIDEO/PHOTOGALLERY). Grasso: «Le nuove generazioni devono sapere…»

FIRENZE – Il Girotondo contro tutte le mafie sta per iniziare nel centro di Firenze. Con oltre mille studenti abbraccerà gli Uffizi colpiti dalla bomba che venti anni fa fece precipitare il Paese nel baratro.

Fra i primi ad arrivare il presidente del Senato Pietro Grasso: «Anche le giovani generazioni devono conoscere una delle pagine più dolorose della nostra storia», ha detto Grasso, ppena arrivato in piazza della Signoria a Firenze davanti a centinaia di bambini.

«Il girotondo è un gesto di speranza», ha aggiunto Grasso, sottolineando poi «l’importanza di conoscere la storia, perché solo conoscendo si può liberare l’Italia dalla mafia e questo grazie alla cultura della legalità, che deve ispirare la vostra e la nostra condotta in ogni aspetto della vita civile».

Tra i presenti stamani, oltre al presidente del Senato Grasso e al sindaco di Firenze Matteo Renzi, c’erano anche la moglie del giudice Caponnetto, Elisabetta, e Lucia Vignozzi, nonna di Nadia e Caterina Nencioni, le vittime più piccole della strage dei Georgofili. Per mano insieme ai bambini delle scuole primarie e secondarie inferiori di Firenze, hanno fatto un girotondo intorno agli Uffizi.

Al girotondo c’erano anche Valentina, Nicola e Ilaria, che erano compagni di classe di Nadia Nencioni, che morì a 9 anni nell’autobomba piazzata dalla mafia in via dei Georgofili. Al termine del girotondo sia Grasso che Renzi si sono soffermati a salutare Lucia Vignozzi che, commossa, ha ricordato il figlio Fabrizio Nencioni, che era vigile urbano, la nuora Angela e le nipoti Nadia e Caterina che, insieme allo studente di 22 anni Dario Capolicchio morirono nella strage.

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