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Toscana, 11 negozi chiusi al giorno

La crisi fa chiudere 11 negozi al giorno in Toscana
La crisi fa chiudere 11 negozi al giorno in Toscana

FIRENZE – Commercio in ginocchio, Toscana al palo. La fotografia scattata dalla Confesercenti alla viglia dei saldi è disarmante. Nei primi quattro mesi del 2013 in Toscana hanno chiuso 11 negozi al giorno, e se continua così a fine anno ne andranno persi 3.500: lo afferma Confesercenti Toscana, secondo cui negli ultimi 2 anni il piccolo commercio ha ridotto del 28% il fatturato. «Auguriamoci che la stagione dei saldi -ha detto il presidente regionale Massimo Vivoli- che inizierà sabato prossimo 6 luglio smuova il mercato, anche perché i negozi sono pieni di merce di primissima qualità e ottimi prezzi». Siamo difronte ad un’emergenza sociale, economica ed occupazionale: se si considera che ogni impresa del commercio occupa mediamente tre persone, c’è il rischio concreto di far crescere la disoccupazione in Toscana di altre 10 mila unità.

Secondo Confesercenti l’apertura indiscriminata dei negozi ad ogni orario e in tutte le festività è stata un fallimento. Non ha fatto aumentare la propensione agli acquisti, ulteriormente crollati del 7% ed ha elevato i costi di gestione di ogni negozio. E partono le richieste al Governo: serve una deregolamentazione del settore restituendo a regioni ed enti locali i poteri d’intervento. Occorre anche che il sistema bancario torni a garantire il credito alle micro e piccole e medie imprese.

Capitolo saldi, inizieranno sabato 6 luglio e si concluderanno il 4 settembre. La quota di reddito che ogni famiglia dedicherà agli acquisti di fine stagione con i saldi estivi è scesa, secondo Confesercenti, dal 13% al 7% con un budget medio di 165 euro.

I saldi estivi in Toscana inizieranno sabato 6 luglio
I saldi estivi in Toscana inizieranno sabato 6 luglio

All’attacco anche il Codacons che sfodera altre previsioni pessimistiche. I saldi estivi 2013 faranno registrare un nuovo record nel calo degli acquisti da parte dei cittadini, prevede l’associazione di consumatori, «il calo delle vendite rispetto ai precedenti saldi del 2012 raggiungerà quota -22% nelle grandi città -ha spiegato il presidente Carlo Rienzi- ogni cittadino spenderà mediamente per i saldi tra i 65 e i 70 euro».

Controcorrente invece Confcommercio. La stagione anomala porterà ad un piccolo incremento del fatturato dei saldi: lo ha affermato Federica Grassini, presidente di Federmoda Confcommercio Toscana, secondo cui «il freddo è durato fino a qualche giorno fa, azzerando del tutto la primavera. La stagione anomala ha svantaggiato il commerciante, ma il consumatore finale potrà beneficiare di sconti interessanti fin dall’inizio su un assortimento ancora ricco e vario».


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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