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Lavoro, la Toscana rischia la desertificazione industriale

Le proteste per la chiusura della Eaton di Massa
Le proteste per la chiusura della Eaton di Massa

FIRENZE – La Toscana rischia di veder sparire importanti realtà industriali. Secondo i sindacati di categoria in vari settori persistono e si consolidano crisi non solo contingenti ma soprattutto strutturali che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro. Vedasi i settori della siderurgia, dell’automotive legato alla componentistica auto, a pezzi importanti di Finmeccanica, al distretto della camperistica e a quello della nautica da diporto.

Tutte queste situazioni rischiano di rendere insostenibile la tenuta economica e sociale della nostra Regione, già da tempo alle prese con vertenze importanti ancora non risolte, tra le quali la Eaton di Massa, la ex Delphi ora De Tomaso di Livorno e non ultima la Electrolux ora Isi di Firenze.

Fim Fiom Uilm Toscane esprimono grande preoccupazione, «malgrado l’annuncio di queste settimane il Governo Letta non ha ancora risolto il problema il rifinanziamento della Cassa in deroga per l’ anno in corso. Il decreto attuativo di queste ultime ore non è assolutamente sufficiente al fabbisogno reale delle lavoratrice e dei lavoratori della Toscana che sono i più deboli del sistema. Temiamo che si stia sottovalutando il dramma sociale e la disperazione che stanno vivendo da mesi migliaia di persone con le loro famiglie ».

I sindacati confederali non escludono di mettere in campo iniziative di mobilitazione.

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