
Il giallo della babysitter scomparsa a Lucca, forse allontanamento volontario

LUCCA – E’ quella di un allontanamento volontario l’ipotesi principale seguita dalla polizia riguardo la scomparsa, due giorni fa, di una babysitter, un’etiope di 32 anni, che lavora per una famiglia in vacanza a Lucca.
Da due giorni le forze dell’ordine stanno battendo la zona, anche con l’elicottero e unità cinofile. La donna è uscita per una passeggiata, portando con se’ il cellulare, che risulta spento, ma né documenti né soldi. La famiglia per la quale lavora per gran parte dell’anno vive a Beirut: lei è americana ed è un funzionario dell’Onu, lui è inglese ed è un professore universitario. A far pensare che si sia trattato di un allontanamento volontario ci sono alcuni avvistamenti, ma non è sicuro che si tratti proprio della baysitter, e il fatto che, nonostante i due giorni di ricerche, non sia stata trovata alcuna sua traccia. Le forze dell’ordine, comunque, non escludono altre ipotesi, come il malore o l’aggressione: la babysitter non aveva amicizie in Italia.