Paziente muore per trasfusione sbagliata all’ospedale di Grosseto
FIRENZE – Un uomo di 76 anni, residente a Grosseto, è morto nella serata di domenica all’ospedale Misericordia di Grosseto successivamente a una trasfusione sbagliata. Il 76enne era stato trasferito in rianimazione a seguito di un peggioramento del quadro clinico.
“Domenica mattina, per un errore di identificazione che si è verificato nonostante le procedure di sicurezza, al paziente è stato somministrato sangue destinato ad un altro ricoverato”, ha ufficialmente comunicato l’azienda Usl 9 di Grosseto. “Il personale sanitario – continua la nota dell’Asl – si è reso conto dell’errore e ha immediatamente proceduto con le terapie del caso. Purtroppo, malgrado l’intervento dei medici, il quadro clinico già fortemente compromesso è peggiorato fino al decesso del paziente”. L’azienda sanitaria ha attivato una verifica interna, mentre la magistratura ha disposto l’autopsia per l’apertura di una eventuale indagine.
Sconcerto per l’accaduto arriva dal mondo politico. “Luglio 2011, policlinico delle Scotte a Siena. Luglio 2012, ospedale di Careggi a Firenze: Giugno 2013, ospedale Versilia di Lido di Camaiore. E ora, con Grosseto dove ieri un paziente è deceduto, ecco allungarsi la catena toscana di tragedie legate a trasfusioni di sangue sbagliate. Che ci siano da rivedere i protocolli di sicurezza?», si chiede il vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl).
