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Modello 730_2013

Modello 730: riaperto il termine di presentazione entro il 30 settembre

Modello 730_2013
Modello 730_2013

Dal 2 al 30 settembre sarà ancora possibile rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (Caf) per presentare un modello 730 relativo ai redditi 2012. Ma, per quest’anno, solo se si ha diritto ad un credito di imposta e non sia già stata presentata una dichiarazione dei redditi per lo stesso anno 2012. La novità è che questa facoltà è estesa anche a coloro che erano lavoratori dipendenti nel 2012 e ora sono disoccupati o sono diventati lavoratori autonomi. I tempi di rimborso saranno però lunghi.

Questa riapertura dei termini trova fondamento in una delle novità fiscali dei decreti del giugno 2013, che introduce dal 2014 la possibilità di avvalersi della assistenza dei Caf per la compilazione del modello semplificato 730 anche per i contribuenti che non abbiano un sostituto di imposta che effettui il conguaglio in busta paga. Questa possibilità è limitata a chi abbia da dichiarare redditi di lavoro dipendente o assimilati (quadro C), con la sola esclusione delle indennità erogate dal Parlamento europeo.

In pratica la possibilità di presentare un 730 viene ora estesa alle persone che hanno avuto nell’anno precedente un rapporto di lavoro dipendente, ma che al momento della dichiarazione sono disoccupati o comunque hanno scelto un lavoro autonomo. Purtroppo gli italiani in questa situazione sono oggi un numero considerevole ed il governo, in mancanza di meglio, si è preoccupato di garantire la assistenza fiscale dei Caf: si tratta comunque di un’ agevolazione.

La dichiarazione potrà essere redatta congiuntamente con il coniuge, ma non potrà costituire integrazione di altro 730 presentato in precedenza. La riapertura dei termini non potrà essere utilizzata per rettificare precedenti dichiarazioni né per recuperare un acconto Imu prima casa, versato a maggio utilizzando altri crediti di imposta.

In caso di credito, il rimborso sarà eseguito direttamente dalla Amministrazione finanziaria, tramite assegno spedito per posta o bonifico se il contribuente comunica il codice Iban, come normalmente avviene per la dichiarazione presentata con il modello Unico. Purtroppo anche con le stesse tempistiche, pari in qualche caso anche a 5 anni. Non è stato prevista – al momento – una corsia preferenziale per i modelli 730, che sono basati su documenti già verificati dai Caf e richiedono quindi meno lavoro all’Agenzia.

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