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Ecco Rebic: «Fiorentina, sono giovane ma voglio dare il mio contributo»

Altro intervento per Pasqual: difficile vederlo con il Cagliari
Altro intervento per Pasqual: difficile vederlo con il Cagliari

A Firenze si parla del caschetto di Manuel Pasqual quasi quanto dei Mondiali di ciclismo, ma anche con la protezione difficilmente il Capitano domenica potrà essere in campo contro il Cagliari. Stamattina infatti il giocatore è andato in una clinica privata fiorentina per farsi pulire e sistemare la ferita alla testa ricucita martedì a sera a Torino dopo la gomitata di Kozak in Italia-Repubblica Ceca.

In questo istiuto che si occupa anche di chirurgia plastica, al giocatore sono stati applicati molti altri punti di sutura (si parla di una 50ina) dopo i 7 che già gli aveva messo sulla fronte il dottor Castellacci. A questo punto appare chiaramente molto difficile ipotizzare di vederlo in campo tra sole 72 ore. Anche perché lo spagnolo Alonso scalpita e si augura che almeno contro i sardi ci sia la sua occasione.

E presto spera di scendere in campo anche un’altra delle teoriche seconde linee viola: il croato Ante Rebic, che oggi ha parlato in sala stampa in occasione della sua presentazione denotando grande grinta nonostante la giovane età (ha appena 19 anni) e le comprensibili difficoltà con la lingua.

«Considero la Fiorentina – ha detto Rebic – come una scelta per migliorare la mia carriera. Sono contento che ci sia concorrenza. Anche se avevo molte richieste ho scelto la causa viola perché mi sembra che ci sia una grande tradizione di giocatori dei Balcani. Spero di dare una grande mano a questo gruppo».

Di se, il gioiellino di Montella non ha voluto parlare più di tanto. «In Nazionale – ha rivelato – ho giocato come centravanti nel 4-4-2, ma di norma sono un esterno sinistro. Comunque preferisco evitare di parlare del mio ruolo: mi limito a dire che i miei punti di forza sono la velocità e l’aggressività».

Infine, Rebic ha fatto anche professione di umiltà.«Voglio adeguarmi il prima prima possibile alla città e alla squadra, so che le potenzialità della Fiorentina sono enormi. L’obiettivo è essere al vertice della Serie A, qui ci sono delle stelle e la società è ambiziosa». E quando gli hanno chiesto di Boksi, Gomez e Batistuta ha messo subito le mani avanti. «Lasciamo stare l’argentino anche se ho preso il 9, Mario è già un campione affermato mentre io deve crescere molto, anche se ero giovane Alen lo ricordo ma credo di avere caratteristiche diverse da lui».


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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