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Matteo Renzi incalza il Pd all'Assemblea Nazionale a Roma

Pd, Renzi incalza: «La crisi è anche nostra, dobbiamo ambire a governare da soli»

Matteo Renzi incalza il Pd all'Assemblea Nazionale a Roma
Matteo Renzi incalza il Pd all’Assemblea Nazionale a Roma

FIRENZE – Matteo Renzi arringa il Pd. Dal palco dell’Assemblea Nazionale a Roma scuote il partito, attacca Berlusconi, richiama Letta.

«La crisi è anche nostra -dice il sindaco di Firenze- La crisi non è solo del modello della destra. In questi 20 anni abbiamo governato anche noi». Non tradisce le aspettative il candidato alle primarie del centrosinistra che punta al Congresso dell’8 dicembre: «Dobbiamo avere l’ambizione di governare da soli questo Paese, vinceremo se collegheremo le parole ai fatti -dice Renzi- Sono vent’anni che ci facciamo dettare l’agenda dal centrodestra».

«Il Pd sarà in grado di vincere solo se sarà in grado di dire parole nuove e che profumano di speranza. In questi venti anni c’è stata totale lontananza tra quello che abbiamo detto alle elezioni e quello che abbiamo fatto. Ci vuole la coerenza e il coraggio della politica» ha detto Renzi.

Il primo cittadino di Firenze ha poi parlato della sua candidatura alla segreteria. «Inizierò un percorso per abbattere dei tabù, anche i nostri. Se abbiamo il coraggio di fare un dibattito serio, ci sono dei tabù che vanno abbattuti. Continuiamo a definirci partito dei lavoratori, ma i lavoratori non votano più per noi. Siamo il terzo partito nelle fabbriche». Poi, su un’eventuale sconfitta, la promessa: «Se dovesse succedere, sarei in prima fila, accanto a Gianni Cuperlo».

Renzi quindi richiama Letta: «E’ anti-politica dire che lo sforamento deficit/Pil è colpa dell’instabilità politica. Se si è sforato, anche se di uno 0,1, o si ha il coraggio di dire che quei parametri vanno rivisti o si rientra con l’Imu o con altre politiche». «A Enrico Letta -ha quindi aggiunto- va il nostro appoggio totale, condiviso. Al congresso del Pd dobbiamo parlare dell’Italia dei prossimi venti anni, non del governo Letta-Alfano».

Infine sottolinea: «Berlusconi mi ha definito un ambizioso battutista? Può succedere che il Cavaliere dica parole che il gruppo dirigente del Pd condivida».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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