
Mps, processo al via ma in aula non ci sono Mussari e Vigni

SIENA – E’ iniziato a Siena il processo con rito immediato che vede imputati l’ex presidente di Banca Mps Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex capo dell’area finanza Gianluca Baldassarri, unico in aula.
Quello che si è inaugurato oggi è il primo dei procedimenti aperti su Mps che arriva in aula. I tre sono accusati del reato di ostacolo alle autorità di vigilanza in concorso. La vicenda è quella del contratto di ristrutturazione di Alexandria sottoscritto da Mps con Nomura. Secondo i Pm Aldo Natalini, Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso il contratto-ombrello sarebbe stato occultato nella cassaforte di Vigni dove sarebbe stato ritrovato dal nuovo management solo nell’ottobre 2012.
La prima udienza sarà dedicata all’incardinamento del procedimento, all’appello delle parti, alla costituzione delle eventuali parti civili. Come parte offesa già figura la Banca d’Italia. I testimoni richiesti dai Pm sono 16, quelli delle difese una quarantina. Sarà poi fissato il calendario delle udienze. Il collegio giudicante è presieduto da Leonardo Grassi e composto anche da Nadia Garrapa e Paolo Bernardini. Per l’accusa sono presenti i Pm Nastasi e Grosso.
Il tribunale ha dichiarato pertanto Mussari e Vigni contumaci, visto che non sono presenti in aula.
Intanto risulta indagato l’avvocato consulente della banca Mps. Michele Alberto Crisostomo, un avvocato consulente di Banca Monte dei Paschi nella trattativa con JP Morgan, è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta su Antonveneta. Per Crisostomo l’accusa sarebbe di ostacolo agli organismi di vigilanza, lo stesso reato per il quale proprio stamane si è aperto il primo processo che vede imputati Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri.