Il questore Zonno lascia Firenze:«Ottimo rapporto con la città»

FIRENZE – Gli ultimi impegni a Firenze per il questore Francesco Zonno saranno le gare del mondiale di ciclismo e quindi lunedì sera la partita Fiorentina Parma. Alla mezzanotte del 30 settembre terminerà il suo mandato e, dopo 40 anni di carriera, lascerà il servizio attivo nella Polizia di Stato. «Dividerò il mio tempo tra Treviso dove abito e Rodi Garganico, terra delle mie origini» ha detto, ma c’è da scommettere che non si metterà in panchina. Non è il tipo.
Dal 1 ottobre il suo posto sarà occupato dal questore Raffaele Micillo, in arrivo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Stamani Zonno ha salutato i rappresentanti della stampa fiorentina ai quali ha sottolineato la vicinanza dei fiorentini alla Polizia di Stato e alle Forze dell’ordine in generale. «Durante i tre anni della mia permanenza a Firenze (era arrivato nell’agosto 2010 succedendo a Francesco Tagliente attuale prefetto di Pisa n.d.r.) ho riscontrato – ha detto – una costante fiducia nelle istituzioni, di cui ho avuto riscontro non solo negli incontri ufficiali ma anche e soprattutto dalla gente comune».
«La strategia più efficace per prevenire e reprimere l’illegalità, in particolare i fenomeni di microcriminalità – ha proseguito – risiede proprio nell’instaurazione di uno stabile rapporto di collaborazione con i cittadini, i quali – “facendosi sentinelle del loro quartiere” – devono segnalare alle Forze dell’Ordine ogni possibile situazione di pericolo o disagio ed ogni informazione reputata utile».
Su questo fronte si è fatto molto ha detto il questore, ma c’è spazio ancora per migliorare. In particolare su quello dell’educazione alla legalità, sulla quale da anni la questura fiorentina investe con frequenti incontri con le scuole cittadine, soprattutto dei più piccoli perché è in quel «vivaio» che si può seminare e raccogliere i frutti migliori.
In allegato scarica il documento Ordine e Sicurezza pubblica a Firenze dove sono riportati i principali eventi degli ultimi tre anni
Gli episodi riportati – sottolinea la Questura – intendono testimoniare l’impegno ed il lavoro compiuto dalla Polizia di Stato in questi anni, affinché possa ulteriormente essere consolidato il rapporto di collaborazione instaurato con i cittadini e con le Istituzioni tutte.
