Iva, l’aumento fa calare del 3% i consumi delle famiglie

FIRENZE – A causa dell’aumento dell’Iva i consumi delle famiglie sono destinati a subire una contrazione del 3%. Lo afferma la Cgia di Mestre, secondo cui a pagare il prezzo più elevato saranno le famiglie meno abbienti.
L’aumento dell’imposta, da martedì 1 ottobre, dal 21% al 22%, peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. A parità di reddito, inoltre, i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori. «La politica, purtroppo, ha perso una grande opportunità –ha detto il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi- Non essere riusciti ad evitare l’aumento dell’Iva è molto grave».
L’incremento, secondo l’associazione, deprimerà ancor più la domanda interna. Ma a pagare il conto saranno anche gli artigiani e i commercianti che, nella stragrande maggioranza dei casi, lavorano per il mercato domestico.
