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Via dei Georgofili a Firenze dopo l'attentato del 1993

Strage Georgofili: verso la sentenza Tagliavia

Via dei Georgofili a Firenze dopo l'attentato del 1993
Via dei Georgofili a Firenze dopo l’attentato del 1993

Dopo le requisitorie dei Pubblici Ministeri nel processo a Tagliavia Francesco, gli stessi del processo di primo grado, crediamo nella colpevolezza di Francesco Tagliavia perché Spatuzza è molto credibile.

Infatti Gaspare Spatuzza, tra l’altro, nel processo Tagliavia conferma l’incontro in Via Veneto a Roma nel gennaio del 1994 con Giuseppe Graviano , al Bar Doney.

Diciamo conferma, perché più di dieci anni fa Scarano Antonio collaboratore di giustizia, teste chiave per tutta la logista delle stragi del 1993, ebbe a dire che a gennaio del 1994 Spatuzza incontrò «un uomo» in Via Veneto a Roma per parlare di quelle stragi appena avvenute.

Quell’uomo, oggi sappiamo, perché come detto Spatuzza lo conferma , era Giuseppe Graviano , il quale disse quel 24 Gennaio 1994 a Spatuzza parlando delle stragi del 1993 : «La sai fare politica ? Quei morti di Firenze ci servono».

Frase pensante che implica avallo ai morti di Firenze e dà peso e consistenza alla trattativa Stato Mafia il cui frutto tragico sono stati i nostri morti e i nostri feriti.

Il 10 Ottobre prossimo con ogni probabilità a Novoli, presso il nuovo Tribunale, sarà sentenza per Francesco Tagliavia. Un altro tassello, un’altra medaglia, all’immane lavoro che la Procura di Firenze ha svolto in tutti questi anni sul fronte della manovalanza mafiosa e dei mandanti interni all’organizzazione criminale cosa nostra per le stragi del 1993 .

Un immane lavoro quello della procura di Firenze che sta lontano da «sistemi criminali nebulosi» , come ha tenuto a sottolineare il procuratore Crini nella sua requisitoria, bensì si fonda su fatti concreti .

Passaggio che abbiamo colto, il quale però non ci può tenere lontani da ulteriori processi chiarificatori, come quello che si tiene a Palermo sulla trattativa Stato Mafia e nel quale ci siamo costituiti parte civile.

Era nostro dovere costituirci a Palermo là dove si tenta di chiarire se 334 passaggi da 41 bis a carcere normale, effettuati nel novembre del 1993 dal governo in carica, possano essere serviti a gratificare una mafia che minacciava di uccidere 7 politici invisi a cosa nostra in quegli anni, e se butta caso invece siano morti i nostri figli al loro posto.

Del resto anche gli argomenti della trattativa Stato Mafia sono stati materia delle indagini della procura di Firenze, indagini svolte dal magistrato Gabriele Chelazzi durante gli ultimi anni della sua vita.

Il magistrato Gabriele Chelazzi non era uomo e magistrato da fare indagini inutili e non concrete, per questo auspichiamo che l’argomento trattativa Stato Mafia sia ancora materia della sentenza del processo di Appello a Tagliavia Francesco, perché il 41 bis e la richiesta di annullamento dello stesso da parte della mafia «cosa nostra» con la strage del 27 maggio 1993, fa parte integrante del capo di imputazione di quanti hanno partecipato alla strage di via dei Georgofili come Francesco Tagliavia.

Strage dei Georgofili

 


Giovanna Maggiani Chelli

Presidente Associazione familiari Vittime Via dei Georgofili
redazione@firenzepost.it

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