Maltempo in Toscana, strade bloccate nel grossetano

FIRENZE – Molte le strade e i sottopassi della provincia di Grosseto sono rimasti chiusi al traffico dopo la bomba d’acqua che ha colpito la zona nord nella tarda serata di ieri. Un vero e proprio diluvio ininterrotto, almeno dalle 20 alle 24. Chiusi tuttora la 152 Aurelia Vecchia in località Magia e la Provinciale 27 del Lupo; chiusa l’Aurelia Vecchia anche a Vaccareccia in prossimità del ponte del Pecora che è esondato nella notte; chiuse anche le provinciali Montemassi, Tollero, Vado all’Arancio, Valpiana, Strette, Bozzone e Lattaia. Problemi anche in montagna: chiusa la provinciale Amiatina nel tratto Roccalbegna-Triana e la provinciale Sbirro vicino al torrente Salica. Tutto regolare per la ferrovia tirrenica Roma-Livorno. Monitorato il fiume Ombrone. Durante la notte complessivamente i vigili del fuoco hanno eseguito 70 interventi soccorrendo 23 persone. Al momento non ci sono persone che risultano evacuate, tranne due che vivevano in una roulotte e sono state ospitate in albergo. Non ci sono case isolate
Ancora senza esito le ricerche dei due dispersi, padre e figlio di 6 anni, travolti da un’ondata di piena del torrente Satello nelle campagne di Massa Marittima. In azione squadre fluviali e sommozzatori dei Vigili del Fuoco arrivati anche dall’Isola del Giglio e da Firenze.
L’uomo è un turista svizzero, si chiama Markus Link ed ha 45 anni. Era arrivato in Toscana da alcuni giorni con il figlio e la moglie Elisabeth Schneider, 43 anni, che si è riuscita a salvarsi perché è riuscita a scendere dall’auto un attimo prima che questa fosse travolta da una bomba d’acqua.
La famiglia svizzera faceva parte di un gruppo di 20 triatleti, arrivati all’agriturismo ‘Il Cicalino’ da qualche giorno. Nella tenuta spesso arrivano gruppi di atleti del nord Europa per allenarsi durante la stagione invernale. La famiglia, ieri sera, si è recata al ristorante della tenuta poco distante. Padre, madre e figlio hanno lasciato il locale durante un blackout dovuto al forte temporale e si sono diretti verso il loro alloggio raggiungibile solo in auto. Hanno imboccato la strada consortile di Montebamboli, per poi immettersi in un’altra che li avrebbe condotti alla tenuta, quella dove poi si sono fermati.
